Narni, maternità al centro. Tre giorni per il festival diffuso "Stati interessanti"

Narni, maternità al centro. Tre giorni per il festival diffuso "Stati interessanti"
di Francesca Tomassini
7 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Marzo 2023, 08:33

NARNI Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile 2023, si svolgerà la prima edizione del Festival Stati Interessanti, presentata da Magma06, LVF e Teatro Manini.

Una tre giorni "diffusa" negli spazi del Teatro Manini, Cinema Monicelli,  Sala Digipass, Smac Club e tanti altri luoghi del centro storico che ospiteranno spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri ludici e formativi a tema.

Direttrici artistiche dell'evento, Valentina Favella e Mariagrazia Pompei, in la collaborazione con Ilaria Ceci. 

«Un'iniziativa - spiegano le organizzatrici - per rispondere al desiderio e all’urgenza di ampliare il discorso sulle dinamiche che ruotano intorno al tema della maternità».

Le complesse e delicate tematiche in materia di procreazione, saranno esplorate in primis dallo spettacolo “Amare Cannibale”, di Mariagrazia Pompei, che dirige in scena Valentina Favella, Francesca Diprima e Riccardo Pieretti, nella pièce prodotta da Magma06 che sarà in replica per tutti i giorni del festival.

PROGRAMMA

Teatro: “Amare Cannibale", di Mariagrazia Pompei

Dal 31 marzo al 2 aprile, ore 21.00 al Teatro Manini di Narni

Un progetto teatrale che è un viaggio nel corpo di una donna “mostruosamente” incinta

Testo e regia Mariagrazia Pompei, con Valentina Favella, Francesca Diprima e Riccardo Pieretti

Produzione Magma06

Il testo “Amare Cannibale” nasce dall’esigenza di raccontare il viaggio, quel viaggio lungo nove mesi che una donna affronta prima del parto, concentrando la prima riflessione su un assunto tanto semplice quanto dimenticato: prima di un figlio nasce una madre. È un processo lungo e non sempre privo di conflitti. Attraverso le interviste ho potuto indagare quanto questo viaggio sia traumatico, affascinante, sconvolgente e misterioso. L’innamoramento lento e pauroso che scaturisce da tale periodo della vita di alcune donne ha mosso in me il desiderio di sapere sempre di più cosa, come e con quali stati d’animo si affronta tutto questo, e quale tabù o stigma si celi dietro la parola mamma. La nostra società definisce il dovere materno stringendolo tra maglie di comportamenti troppo ovvi a cui le donne sono chiamate, se decidono di diventare madri; di conseguenza, contrariamente al modello sociale ideale, mettendo in discussione il dovere e l’istinto materni, l’effetto collaterale risulta essere una speciale solitudine. Una confessione ritenuta poco accettabile che si teme affidare persino al silenzio di una riflessione privata. Affrontare la metamorfosi di un corpo che si sdoppia, che si estende e dilata, e che infine è pronto ad affrontare la morte per poter dare alla vita, è una danza psicologica sul ciglio di un baratro. A questo si sommano tutte le varie forme più o meno sommerse di precarietà: economica, estetica, sociale. Tutte le donne intervistate hanno parlato di paura e responsabilità, ed è proprio la sensazione contraddittoria di smarrimento e meraviglia, rispetto ad una nuova vita che si fa largo nelle viscere della nostra esistenza, che ho voluto raccontare.

Le domande poste sono state: “Ti sei pentita? Hai avuto paura? Hai paura? Ti sei sentita compresa? Ti sei sentita sostenuta? Hai paura di sbagliare? Sai cosa fare?”. Ogni donna intervistata, ogni amica mi ha confidato dubbi e confusioni diverse, ma tutte ugualmente denunciavano la perdita della libertà su più piani: sociale, emotivo, economico. Le risposte non le ho trovate ma ho lasciato aperte le domande da condividere prima con la compagnia e poi con il pubblico. Ironizzando sulla serietà dell’argomento mi sono fatta muovere dalla convinzione che solo una risposta poteva esserci che da sola può placare e condurre l’istinto, magari non per sempre, magari in maniera conflittuale, di madri, padri e figli: l’amore.

Podcast: La giornata tipo di una mamma, di Barbara Alesse

Dal 31 marzo al 2 aprile, ore 21.00. Museo Eroli, Auditorium San Domenico, Comune, Edicola, Chiostro Sant’Agostino (Narni)

Scritto e diretto da Barbara Alesse

Progetto sonoro di Pier Francesco Pelle

Il podcast racconta la giornata tipo di una mamma ed è suddiviso in cinque puntate. I visitatori troveranno nei luoghi deputati un QR code e, attraverso la scansione, potranno ascoltare una delle cinque puntate. Al termine della stessa, destati dalla curiosità, saranno indotti alla ricerca degli altri QR code che li porteranno a scoprire le vicissitudini della nostra mamma. È opinione comune che, quando si diventa mamme, si acquisisce istantaneamente l’istinto materno. Ma è davvero così? Si dice anche che per allevare un bambino ci voglia un villaggio. Ma dov’è questo villaggio quando la neomamma si deve fare una doccia? E perché il villaggio non scompare fulminato, quando offre consigli non richiesti? Le disavventure della nostra neo-mamma ci faranno sorridere. Ci divertiremo ascoltando i suoi pensieri e, perché no, impareremo anche come aiutare le mamme intorno a noi.

Cinema:Lunadigas - ovvero delle donne senza figli, di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga

Sabato 1 aprile ore 16.00 e domenica 2 aprile, ore 11.00. Cinema Monicelli di Narni

“Lunàdigas”, di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, è un viaggio che parte dal 2011 in ambito nazionale, poi ampliato su scala internazionale data la trasversalità e l'universalità del tema: essere o non essere genitori. Dal 2016 le tante testimonianze sono state raccolte nel docufilm “Lunàdigas” (79’), che descrive il processo attraverso il quale le persone diventano consapevoli dei loro desideri e si confrontano con quelli del proprio contesto sociale, tra condizionamenti, aspettative e pregiudizi.

Incontro: Babybrains®, di Martina Sperotto

Sabato 1 aprile ore 17.00. Sala Digipass di Narni

Incontro per genitori sulle nuove scoperte neuroscientifiche del cervello dei bambini, fruibili a livello pratico e divertente, per chi vuole capire meglio il linguaggio di un neonato. “Babybrains®” è promosso dall’Università di Cambridge.

Come pensa un bebè ed un bambino fino a circa 4 anni d'età?

Come percepisce il mondo, gli oggetti e le persone?

Come affrontare i così detti “terribili due” e quando iniziano realmente i capricci?

Come si forma il linguaggio e quando sarebbe meglio iniziare con il bilinguismo?

Come influiscono i premi e le punizioni come funziona la motivazione e la disciplina?

Come si forma l'indipendenza? 

Gym: Kangatraining®, di Martina Sperotto

Domenica 2 aprile ore 15.00. Sala Digipass di Narni

Il Kangatraining® è una ginnastica che viene svolta con il proprio bambino, nel marsupio ergonomico o nella fascia. Il corso è strutturato a fasi alternate: aerobiche con movimenti mirati ad un allenamento del sistema cardio-circolatorio e anaerobiche con tonificazione muscolare grazie agli esercizi dedicati al recupero del pavimento pelvico indebolito, dalla gravidanza prima e dal parto dopo, alla fascia addominale e a tutti gli altri muscoli annessi. È previsto un momento di riscaldamento iniziale e uno di stretching finale per defaticare e rilassare i gruppi muscolari coinvolti nell’allenamento. Durante la sessione l’istruttrice fornisce inoltre dei contenuti teorici per il miglioramento posturale e consigli su come non sovraccaricare la colonna vertebrale tenendo conto delle condizioni generali della mamma. Le mamme devono venire con fascia tessuta o marsupio ergonomico - scarpe da ginnastica borraccia e cambio.

Musica: Baby Blues, di Luna Romani

Sabato 1 aprile e domenica 2 aprile ore 19.00. Smac Club, c/o Teatro Manini di Narni

Attraversare e tagliare il silenzio che spesso accompagna le donne, per dare voce a ciò che in segreto stanno vivendo. Donne che spesso scelgono di restare anonime perché troppo intimi e scomodi i loro pensieri e le loro paure, agli occhi di chi non sa. Questo l’intento di Mamy Blues. La mise en espace (che a differenza dello spettacolo non ha scenografia né supporti tecnologici), racconta con la lettura, e con una semplice messa in scena, alcuni brani tratti dallo spettacolo, estratti di libri e testimonianze dirette di vita vera, vissuta, pensieri, sfoghi di madri, ed è accompagnata da Federica Leepuma, cantante e musicista, che ne valorizza le parole aiutando l’immersione di questo argomento complesso e delicato.

Pittura: Live painting, a cura di Flo Casco

Domenica 2 aprile ore 17.00. Sala Digipass di Narni

Estemporanea di pittura, guidata da Flo Casco, per sentirsi bambini insieme ai propri bambini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA