Narni, Le Vie del Cinema alla sua venticinquesima edizione. Inaugurazione il 22 luglio.

Il Parco Pubblico di Narni Scalo
di Marcello Guerrieri
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Martedì 16 Luglio 2019, 19:21
NARNI Dal 22 al 27 luglio ancora una edizione de “Le vie del cinema”, la Rassegna di cinema restaurato, diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Anche quest’edizione proporrà una selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera sotto le stelle, a partire dalle 21.00, sul grande schermo allestito nel Parco pubblico “Bruno Donatelli” di Narni Scalo, a ingresso gratuito. Ogni proiezione sarà presentata da ospiti illustri.
Con questa venticinquesima edizione, collegata al progetto European History Moving, si prosegue il viaggio intrapreso due anni fa e teso ad analizzare la storia attraverso il cinema. Quest’anno, dall’Italia il viaggio si allarga all’Europa: alcuni dei film scelti raccontano momenti cruciali della storia del nostro continente, dal nazismo alla campagna di Russia durante la Seconda guerra mondiale. Confermando, tra l’altro, la vocazione internazionale di un cinema che per trent’anni, dalla fine della guerra agli anni ’70, è stato uno dei più vitali e importanti del mondo.
Si inizia lunedì 22 luglio con il film Polvere di stelle (1973) di Alberto Sordi che rievoca, con i toni della commedia e l’ambientazione del teatro di rivista, l’armistizio dell’8 settembre. A introdurre il film salirà sul palco de Le vie del cinema lo scrittore Paolo Di Paolo assieme a Claudio De Pasqualis, che nella popolare trasmissione radiofonica “Hollywood Party” di Radio3 Rai interpreta l’amatissimo personaggio di Efisio Mulas. Martedì 23 luglio è la volta di San Michele aveva un gallo (1972) di Paolo e Vittorio Taviani: uno dei pochi film davvero belli e importanti sul Risorgimento. Sarà il regista Paolo Taviani insieme con lo scrittore Andrea Carraro a presentare al pubblico il film. Mercoledì 24 luglio verrà proposto Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, a tutti gli effetti un film “europeo” che scava in un rimosso – il rapporto vittima-carnefice nei lager nazisti – che riguarda l’Italia e tutta la cultura europea in senso lato. A presentare al pubblico della rassegna il film sarà la regista, Liliana Cavani, insieme con Valeria Viganò, scrittrice e amica personale della Cavani. Giovedì 25 luglio è la volta di Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli, con Totò, un film che ci porta a suon di risate in un’Italia dove la fame la faceva da padrona. Prima della proiezione salirà sul palco Enrico Magrelli, critico, ex conservatore della Cineteca Nazionale e anch’egli voce del programma di Radio3 Rai “Hollywood Party”. Venerdì 26 luglio sarà proiettato Italiani brava gente (1964) di Giuseppe De Santis, che racconta la tragica epopea dei soldati italiani spediti a combattere in Unione Sovietica, al fianco dei nazisti, nella Seconda guerra mondiale. A introdurre il film verranno Roberto Silvestri, critico cinematografico e altra voce storica di "Hollywood Party", e Sergio Bruno, tecnico del CSC-Cineteca Nazionale che ha curato questo e altri restauri in programma. Chiude la rassegna sabato 27 luglio il film Maciste alpino (1916): un gioiello del muto italiano, straordinario “film nel film” dove la propaganda sulla Prima guerra mondiale riesce a diventare commedia: ce ne parlerà Salvatore De Mola, scrittore e sceneggiatore (tra l’altro, della saga televisiva del “Commissario Montalbano”) e autore del documentario sulla Prima guerra mondiale “Fango e gloria”. La proiezione sarà accompagnata da una colonna sonora eseguita dal vivo dalla Filarmonica Città di Narni - Musiche originali del Maestro Angelo Bruzzese.
La rassegna parallela alla classica selezione di pellicole restaurate propone ogni sera per i più piccoli i film della Walt Disney in versione restaurata. Inoltre, il 25 luglio, dopo la proiezione di “Il brutto anatroccolo”, sarà presentato Il mediometraggio “Di fiaba in fiaba”, lavoro che ha visto coinvolte le sezioni A, C, F della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Narni Scalo.
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