"Narni città teatro" ottiene il riconoscimento del Ministero della cultura. Sacco e Montanari: «Non è il successo di uno ma di tutta la comunità»

"Narni città teatro" ottiene il riconoscimento del Ministero della cultura. Sacco e Montanari: «Non è il successo di uno ma di tutta la comunità»
di Aurora Provantini
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Sabato 23 Luglio 2022, 00:15

NARNI – Il festival di Davide Sacco e Francesco Montanari ottiene il riconoscimento  del Ministero della cultura. Che in Umbria ha ricevuto solo il festival dei Due Monti. In sole tre edizioni “Narni  città teatro” si è fatto “riconoscere”. Avendo portato al teatro Manini e negli altri luoghi della cultura di cui la cittadina umbra è espressione, eventi nazionali ed internazionali, arrivando a roccare il record di spettatori nel 2022, oltre 3mila.  «Essere il secondo festival in Umbria, dopo Spoleto, riconosciuto dal Ministero idella cultura in sole tre edizioni è un grande orgoglio -  dichiarano le anime (Davide Sacco e Francesco Montanari) e direttori artistici della rassegna -  ma questo non è il risultato di un singolo, bensì di una comunità intera».

«Narni ha identificato questo festival come il “suo festival” e tutti, tutti lo proteggono, lo curano come una bellissima pianta che può dare sempre fiori migliori: chi arriva qui, a Narni, entra in un progetto culturale che sfuma platea e piazza, foyer e strutture ricettive.  Chi arriva qui a Narni e si sposterà per il museo, il Comune, i ristoranti, le piazze, il teatro, la Rocca, saprà benissimo capire quando è iniziata l'opera d'arte ma non riuscirà a comprendere quando e dove essa sia finita».

Non poteva non esserne orgoglioso il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli: «Quello di Sacco e Montanari è un progetto ambizioso in cui ho creduto fin da subito come assessore e che adesso, con questo riconoscimento, mi rende ancor più fiero, da  sindaco. Narni Città Teatro conferma il suo essere parte integrante della comunità narnese, amato non solo dai cittadini ma dai tanti turisti che porta in città.

Il Ministero della Cultura, attestandone l'alta qualità e il valore artistico, ci spronerà a sfide culturali sempre più grandi e sono sicuro che Narni sarà pronta ad accoglierle. In particolare, il mio ringraziamento va alle strutture del territorio, agli imprenditori e agli operatori culturali che sono parte  del successo della manifestazione».

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