Narni, l'antico teatro tornerà a splendere. Affidati i lavori per il recupero della struttura all'interno del Palazzo del Podestà

Narni, l'antico teatro tornerà a splendere. Affidati i lavori per il recupero della struttura all'interno del Palazzo del Podestà
di Francesca Tomassini
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Venerdì 18 Novembre 2022, 10:17

NARNI Il patrimonio architettonico della città recupera l'antico teatro. Un edificio di pregio, situato all'interno del Palazzo del Podestà, che da anni versa in stato di degrado. Oggi però, come annunciato dall'Amministrazione Comunale, sono stati aggiudicati i lavori di recupero funzionale, restauro e allestimento. Una struttura, quella dell'antico teatro, molto particolare che dopo secoli di attività, a metà Ottocento, aveva lasciato il testimone al più ampio teatro comunale oggi dedicato alla figura dell’ex sindaco e intellettuale Giuseppe Manini.

«Il teatro di Palazzo - affermano Lucarelli e Mercuri - costituisce un unicum nel suo genere, sia a livello nazionale che europeo.

E’ il risultato – aggiungono - di una serie di rifacimenti che, dalla seconda metà del ‘500 al 1740, lo hanno condotto ad assumere la forma e la tipologia di teatro a palchetti». Una sovrapposizione di “ruderi”, in parte rinvenuti, in parte da individuare. Quello più antico risale all’ultimo triennio del ‘500, mentre il teatro a palchetti di metà ‘600 può essere più correttamente definito un “monumento nascosto” dentro il monumento visibile.

La struttura odierna è il risultato degli interventi realizzati nella prima metà dell’800 prima della dismissione e dell’abbandono, interventi che sono testimoniati dalle fonti storiche. Documenti d’archivio, decorazione superstite e tracce evidenti nelle murature.

Il progetto di restauro - precisano gli amministratori - si propone il ripristino funzionale del teatro a palchetti barocco, le cui strutture lignee, pur se perdute in gran parte, sono ancora individuabili insieme ad ampi tratti del pavimento originale. Il nuovo teatro - chiudono - sarà dotato dei mezzi moderni per far rivivere le meraviglie tipiche delle scenografie barocche e costituirà un contenitore aggiuntivo per offrire alla città e all’intero territorio ulteriori eventi culturali che andranno ad arricchire il già ricco patrimonio disponibile».

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