Muore dopo il parto, addio a Laura

Muore dopo il parto, addio a Laura
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 2 Agosto 2021, 11:43

Il dolore ha il volto senza più lacrime di chi deve farsi forza per crescere una bimba che non potrà mai conoscere sua madre. Ha il volto di un giovane papà, di genitori, parenti e amici travolti da un destino crudele. Che nel giro di poche ore ha trasformato la gioia più grande, quella della maternità, in una immane tragedia. A piangere Laura Anasetti, 36 anni, ternana, molto conosciuta per aver gestito a lungo uno dei locali più noti della movida prima di lavorare come assicuratrice, è un'intera città. Laura, che ha affrontato una gravidanza complicata, se n'è andata il giorno dopo aver dato alla luce la sua prima figlia. Colpita da un malore improvviso che non le ha lasciato scampo, che ha bagnato di lacrime quello che per ogni donna è il momento più bello della vita.
Sulla morte di Laura, avvenuta nel reparto di rianimazione del Santa Maria, l'azienda ospedaliera fa sapere di aver disposto un'indagine interna per verificare la correttezza del nostro operato. Tra le ipotesi al vaglio c'è quella che la donna sia stata colpita da un'embolia polmonare. L'autopsia chiesta dall'azienda ospedaliera si svolgerà nelle prossime ore nell'ospedale di Foligno e solo dopo l'accertamento la salma sarà messa a disposizione dei familiari per le esequie. La direzione sanitaria dell'ospedale, che con l'indagine interna vuole andare a fondo per chiarire le esatte cause della tragedia, ricostruisce con una nota le ore che hanno preceduto il decesso della neomamma: «La signora di 36 anni è giunta alle 4 del mattino del 30 luglio per metrorragia alla 32esima settimana. Trattandosi di gravidanza patologica già nota - spiegano dall'ospedale di Terni - la paziente è stata immediatamente sottoposta a parto cesareo nel pieno rispetto delle più moderne linee guida e dei canoni di massima sicurezza, con successo e senza complicazioni. Dopo la ripresa del pieno benessere la signora ha accusato un malore improvviso, in presenza del personale del reparto. Immediatamente soccorsa anche dalla rianimatrice che si trovava già lì, la paziente è stata tempestivamente sottoposta ad ulteriori accertamenti e cure multidisciplinari. Siamo vicini alla famiglia - conclude la direzione sanitaria - per la tragicità dell'accaduto».
Nella tarda serata di venerdì Laura, che non aveva ancora potuto abbracciare la sua piccola in quanto per la neonata era stata necessaria l'incubatrice, ha affidato ad un post le sue emozioni: «Una rompiscatole, una marmocchietta, una guerriera determinata e capocciona ho capito già tutto di te in sole 18 ore e da lontano.. non vedo l'ora di stringerti per ringraziarti di averci scelto come tuoi genitori e per aver reso questo giorno il giorno più bello delle nostre vite». Sabato alle 15 e 30 la neomamma ha accusato un malore improvviso, che ha costretto i medici a trasferirla nel reparto di rianimazione. Una lotta contro il tempo e per la vita che purtroppo sarà vana. Le speranze si spengono alle 21 di sabato, quando il cuore di Laura cessa di battere. Lasciando solo lacrime inconsolabili e troppe domande senza risposta. Tra le centinaia di messaggi di cordoglio quello del sindaco, Leonardo Latini, che rivolge «una preghiera e un abbraccio commosso alla famiglia di Laura, la cui scomparsa improvvisa ha lasciato dolore e sgomento nella comunità».
 

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