Morto Leonardo Cenci, simbolo della lotta al tumore. «Ora corri felice in cielo»

Morto Leonardo Cenci, simbolo della lotta al tumore. «Ora corri felice in cielo»
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Mercoledì 30 Gennaio 2019, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 16:41
PERUGIA - Città in lutto: intorno alle dieci di mercoledi si è spento Leonardo Cenci, il presidente dell'associazione Avanti Tutta diventato testimonial a livello nazionale della lotta contro il cancro attraverso lo sport e la solidarietà. Cenci gareggiò alla maratona di New York nonostante avesse un tumore in corso e a ricordarlo, tra gli altri, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò su Twitter: «Hai fatto dello sport il fedele compagno di viaggio per affrontare una sfida impossibile. Ci hai insegnato a correre più forte dei problemi e più
veloce della paura. Difficile non ricordare i tanti momenti trascorsi insieme, impossibile dimenticarti. Ciao, Leo. Ciao, amico mio!».

Così lo staff dell'associazione Avanti tutta su Facebook: «Il nostro Leo è volato in cielo, tra gli angeli. La sua missione sulla terra è terminata questa mattina, poco dopo le ore 10. Di questi sei anni che gli sono stati "regalati" dalla malattia non ha sprecato neanche un giorno. Con i sogni ai piedi e l’invincibilità nel suo cuore è riuscito a realizzare tanti dei suoi desideri ed il resto saranno portati a compimento perché il patrimonio umano e materiale che lui ha creato non andrà disperso. Corri Leo in cielo, corri felice e veglia su chi, come noi, ti ha voluto sempre bene. Corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell'amore andando sempre #AvantiTutta. R.I.P. Guerriero».



Dolore in Regione. «Accolgo con profonda commozione e tristezza la notizia della scomparsa di Leonardo Cenci, un amico di tutta l'Umbria e un simbolo di tenacia, di forza e di caparbietà»: così la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi.
Esprimendo «profondo cordoglio per la famiglia e per gli amici» anche a nome di tutto l'Organismo. «Grazie, la tua vita è stata un esempio» ha sottolineato ancora Porzi. «Ci hai lasciato in eredità - ha aggiunto - una testimonianza di positività che porteremo sempre con noi. Abbiamo avuto modo di conoscerci e di collaborare insieme agli studenti, perché con loro volevi lavorare per diffondere positività e buone pratiche nella lotta alla malattia. Hai combattuto fino all'ultimo, tanto da strappare sei anni a quella diagnosi terribile che ti aveva dato pochi mesi di vita. Grazie Leo - ha concluso Porzi - per quello che hai fatto per noi, che continueremo a lavorare e ad onorare la tua grande storia e il tuo grande coraggio».
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