Terni, picco di morti per eroina
la strage non si ferma

Terni, picco di morti per eroina la strage non si ferma
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Luglio 2021, 10:11

Tiziano Monaco, 50 anni, potrebbe essere l'ennesima vittima della droga. Il corpo senza vita dell'uomo, originario di Civitavecchia che viveva a Terni in Strada Santa Giusta, è stato trovato nella tarda serata di lunedì sotto la prua di ponte Carrara, a pochi passi dal centro. Luogo di ritrovo di tossici e pusher e casa di diversi senza tetto. Quando è stato dato l'allarme, intorno alle 22 di lunedì, sul posto sono giunti gli uomini della squadra volante della questura e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Tiziano, morto il giorno in cui ha compiuto 50 anni. Alla polizia il compito di ricostruire i contorni della tragedia. Quasi certamente legata ancora una volta all'assunzione di sostanze stupefacenti. A far propendere per questa ipotesi è il malore che la vittima ha avuto di recente. Era il mese di giugno quando il 50enne era stato soccorso e trasportato all'ospedale di Terni per le conseguenze di un'overdose. I sanitari, intervenuti tempestivamente con la terapia di contrasto dell'eroina, quel giorno erano riusciti a salvargli la vita. Dopo il decesso gli uomini dell'antidroga, coordinati da Davide Caldarozzi, si sono messi al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita del cinquantenne laziale, che a Terni era molto conosciuto. In queste ore negli uffici della questura sono stati sentiti alcuni amici, che potrebbero fornire elementi utili alle indagini. Al vaglio degli investigatori della squadra mobile anche il telefonino della vittima, che restituisce il quadro delle ultime chiamate e degli ultimi messaggi che ha scambiato prima del malore che stavolta non gli ha lasciato scampo.
A coordinare le indagini è il sostituto procuratore, Marco Stramaglia, che nelle prossime ore disporrà l'autopsia e l'esame tossicologico. Anche questa volta la salma sarà trasferita da Adriano Barbanera all'ospedale di Perugia per accertamenti legati alla droga, che continua ad uccidere senza soluzione di continuità. Un triste copione che si ripete in questa torrida estate che sta contando troppi morti, anche giovanissimi. Vite spezzate dall'uso di stupefacenti in una città che con questa emergenza sta facendo i conti da troppo tempo. Il 5 luglio era toccato a Christian Marocco, 47 anni, originario di Torino. Che con la droga aveva chiuso tanti anni fa. Ad ucciderlo, in una casa che aveva preso in affitto a Borgo Bovio, è stata un'overdose di eroina. Che ha agito su un organismo non più abituato allo stupefacente, causando l'arresto cardio-respiratorio. Dopo l'autopsia l'ultimo viaggio verso Torino, per i funerali. Il 18 giugno, sul pianerottolo di una palazzina del quartiere San Giovanni, il ritrovamento del corpo senza vita di Hamza El Faiz, 21 anni da compiere, marocchino arrivato in città dieci mesi fa con un connazionale che ha strani giri. Che sarebbe stato stroncato dall'assunzione di un mix di farmaci e stupefacenti nella città che il 6 luglio ha celebrato il primo anniversario dell'addio a Flavio e Gianluca, 16 e 15 anni. Scivolati dal sonno alla morte, ognuno nel proprio letto, dopo aver assunto una dose di metadone ceduta loro da un tossicodipendente da vent'anni in cura al Serd. Ad aprile gli stupefacenti hanno ucciso un 51enne trovato senza vita in un appartamento di vocabolo Trevi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA