Morte di Maria Chiara, amici sotto torchio
Controlli a tappeto con arresti e denunce

Morte di Maria Chiara, amici sotto torchio Controlli a tappeto con arresti e denunce
di Nicoletta Gigli
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Domenica 25 Ottobre 2020, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:17

TERNI Le indagini non si sono mai fermate. In queste ore sono state convocate in caserma altre persone che possono fornire elementi utili a far luce sulla tragedia che ha sconvolto l’amerino. A due settimane dal decesso di Maria Chiara Previtali, la neo diciottenne stroncata da un’overdose, gli investigatori dell’arma continuano a dare la caccia al pusher nella capitale. E’ lì che Francesco Gnucci, 21 anni, il fidanzato della ragazza, indagato per omicidio preterintenzionale, ha raccontato di aver acquistato l’eroina per lo sballo di coppia. La certezza è che dal giorno della tragedia i carabinieri, che sono al lavoro anche per ricostruire i canali di rifornimento degli stupefacenti, hanno rafforzato i controlli antidroga in tutta la provincia ma con un occhio più attento sull’amerino-narnese. 
E che quasi ogni giorno incastrano consumatori e pusher e recuperano stupefacenti. Solo a ottobre i militari del posto, durante otto attività investigative antidroga portate avanti con le unità cinofile di Roma e i carabinieri forestali di Terni, hanno sequestrato più di sei etti di marijuana, dodici grammi di cocaina e un grammo e mezzo di hascisc. Cinque le persone denunciate, quattro quelle segnalate alla prefettura mentre per due è scattato il ritiro della patente di guida. Il blitz più recente venerdì notte, quando due gazzelle di Narni Scalo, su segnalazione di colleghi amerini in borghese impegnati nei controlli contro lo spaccio di droga, hanno raggiunto il piazzale di una discoteca chiusa da tempo per controllare una Golf.

A bordo una 29enne residente a Foligno, due albanesi 25enni, tutti noti alle forze di polizia e pure un pitbull decisamente aggressivo. Dalla perquisizione dell’auto sono saltati fuori cinque involucri di cocaina e cinque grammi di marijuana. Denunciata per detenzione a fini di spaccio la donna, che si è presa la totale responsabilità del possesso degli stupefacenti. Alla repressione si affianca il lavoro che consente di fotografare i movimenti di droga e i consumatori tipo. Emerge che gli stupefacenti intercettati nel territorio hanno due diversi canali di rifornimento: se le droghe leggere arrivano nell’amerino-narnese da Terni per reperire gli oppiacei, la cocaina e l’eroina è necessario rivolgersi a Roma. Oltre ad Amelia, le zone passate quotidianamente al setaccio dai carabinieri comprendono Narni centro e Narni Scalo. I militari sanno che lì sono concentrati i potenziali clienti, la cui età media varia dai sedici ai venticinque anni. Per il consumo di cocaina però si arriva a toccare i cinquant’anni. «Il nostro impegno - sottolineano dal comando provinciale - è da sempre rivolto non solo alla lotta al traffico di stupefacenti, ma anche alla prevenzione. Per evitare tragedie che colpiscono le famiglie, e tutti noi, nel profondo».

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