Morte di Luka, l'amico alla guida rischia il processo per omicidio stradale. L'incidente a Perugia lungo la Pievaiola

Luka Cifci
di Egle Priolo
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 07:23

PERUGIA - Un'uscita di strada dovuta alla guida pericolosa e una serata tra amici finisce in tragedia: Luka Cifci morto a soli 23 anni e un altro giovane salvo per miracolo. Ma l'amico che era alla guida adesso rischia una condanna per omicidio stradale, dopo che il sostituto procuratore Gennaro Iannarone ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Una giovane vita spezzata e una tragedia doppia per la morte che, lo scorso 14 ottobre, ha sconvolto la comunità di Castiglione del Lago dove Luka – come l'amico – era molto conosciuto e risiedeva.

Era uno chef, molto amato e apprezzato, figlio unico, e la sua morte ha gettato nello sconforto la famiglia – mamma Marsela e nonna Aferdita - ma anche un'intera città. Che si è trovata a vivere anche il dolore dell'amico che adesso è accusato della morte di Luka per quella maledetta notte in cui ne avrebbe causato il decesso «per colpa consistente in imprudenza e negligenza», oltre che per violazione del codice della strada. Secondo la ricostruzione della procura, infatti, quella notte, alla guida dell'Alfa Romeo 147 in cui erano in tutto cinque amici, il giovane lungo la Pievaiola all'altezza di una rotonda «mantenendo una condotta di guida non adeguata alle condizioni di tempo (orario notturno) e di luogo (presenza di una rotatoria e del cordolo che la delimitava), perdeva il controllo del veicolo che, con la fiancata destra, impattava contro il guardrail che si trovava sul margine destro della carreggiata, non riuscendo a porre in essere le manovre richieste dalla circolazione e di conservare il controllo del veicolo».
A causa dell'impatto Luka ha riportato un gravissimo trauma cranio-encefalico che non gli ha lasciato scampo, come confermato dall’esame autoptico eseguito dal medico legale Massimo Lancia. Alle operazioni peritali ha partecipato anche Sergio Scalise, medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore spa, società specializzata nel risarcimento danni a cui si sono rivolti i familiari della giovane vittima per fare piena luce sui fatti, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini e con la collaborazione dell'avvocato Cristian Rosa.
Il giudice Natalia Giubilei ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 4 aprile, quando si deciderà appunto se mandare a processo o meno il giovane amico.

Mentre mamma Marsela e nonna Aferdita aspettano una risposta dalla giustizia: nessuna sentenza restituirà loro Luka, ma vogliono avere la verità su quanto successo quella maledetta notte che ha portato via un figlio e un nipote che aveva invece ancora tutta la vita davanti.

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