Monteluce, il distretto è un fantasma

Monteluce, il distretto è un fantasma
di Luca Benedetti
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Sabato 8 Febbraio 2020, 18:06
PERUGIA  - Dentro al caos della Nuova Monteluce c’è il caso del distretto sanitario fantasma. L’ex clinica chirurgica avrebbe dovuto ospitare il distretto che si trova ora in via XIV Settembre, ma il trasferimento resta un miraggio. Annunciati due anni di lavori per non arrivare alla fine. È venuto su un edificio al grezzo, in cui è finita solo la parte strutturale e neanche per tutto lo steccone. Un altro fallimento della Nuova Monteluce invischiata nella crisi del Fondo Umbria-Comparto Monteluce che rischia un pesantissimo default.
I lavori dovevano essere consegnati alla Asl 1 entro la fine dello scorso mese di giugno. Ma il calendario ha girato la pagina dell’estate senza che il cantiere vedesse la fine. Anche chi lavorava in quella parte del comparto è finito affogato dalla crisi di liquidità del fondo: niente soldi per le imprese, stop al cantiere. Sono passati più di sette mesi e lì non è stata più montana neanche una vite. Ma i lavori sono fermi da ancora più tempo. Il 30 giugno è solo la data che ha permesso alla Asl di togliere la fidejussione, cioè di ritirare la garanzia per il lavoro mai finito. Un’operazione da circa 4 milioni di euro, alla partenza, che adesso chissà quanto varrà. La palla è, di fatto, nel campo dell’azienda sanitaria. Che dovrà decidere cosa fare. O il fondo che ha in mano la Nuova Monteluce riaffida i lavori, oppure la Asl 1 acquista l’immobile nella condizione in cui si trova, lo fa stimare e dà il via a una gara d’appalto per il completamento dei lavori avviando così il trasferimento di tutto quanto si trova all’ex dispensario di via XIV Settembre. L’unico ostacolo che non c’è sulla via delle decisione della Asl 1 sono i soldi. In questo si innesta anche la situazione dei commissari delle Aziende sanitarie. Silvio Pasqui, commissario della Asl 1, scade a fine giugno dopo la nomina da parte della giunta Tesei di fine dicembre 2019. Che margine di manovra avrà per prendere una decisione pesante sull’impegno economico dell’Azienda sanitaria del perugino per il nuovo distretto?
Anche la vicenda del distretto è sul tavolo della giunta regionale. Che si sta muovendo per uscire dal pantano Monteluce, lì dove il buco è di 32 milioni di euro, ci sono trenta aziende che devono ancora incassare tre milioni per i lavori fatti e duecento lavoratori che rischiano di perdere il lavoro in quello che doveva essere non solo il cantiere della nuova Perugia, ma anche della crescita del comparto edilizio di un pezzo di provincia.
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