Perugia, molestate a scuola da un ottantenne due bambine di terza elementare

Gli uffici della Procura della Repubblica
di Enzo Beretta
2 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Maggio 2023, 08:39
La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un'indagine in seguito alla denuncia di due ragazzine di nove anni, studentesse di terza elementare di una scuola del capoluogo umbro, le quali hanno raccontato di aver subìto atti sessuali durante la pausa pranzo da un uomo che svolge attività di vigilanza. Il nome dell'ottantenne è stato iscritto nel registro degli indagati: l'accusa è quella di violenza sessuale aggravata. I fatti sono piuttosto recenti: risalgono intorno al mese di marzo. Nelle carte giudiziarie il pubblico ministero Franco Bettini parla di «violenza e abuso di autorità» da parte dell’uomo che con «mosse repentine» ha «approfittato del contesto di gioco durante la pausa pranzo nella scuola presso cui svolgeva attività di vigilanza». Le denunce dei genitori delle ragazzine hanno consentito al pubblico ministero di descrivere nel capo di imputazione provvisorio i fatti contestati all'anziano, consistenti nel «toccamento delle parti intime e delle cosce», nei «baci in bocca» e nei «massaggi sulle spalle e sulla schiena» delle persone offese. Spiega la Procura: «Il quadro di elementi a carico dell’indagato in relazione alla commissione del reato di violenza sessuale aggravata risulta dal contenuto della querela proposta dai genitori delle minori persone offese e dalle dichiarazioni rese dalle stesse in sede di audizione protetta audio registrate». Il pm intende «cristallizzare le dichiarazioni delle minorenni» e proprio per questo motivo ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l’audizione delle giovani con la formula dell’incidente probatorio «in ordine alla descrizione delle presunte condotte di violenza sessuale indicate negli atti come poste in essere dall’indagato, alle circostanze di tempo e di luogo, ai rapporti con l’uomo e ad ogni altro particolare utile alla ricostruzione delle condotte per le quali si procede». L'atto è stato notificato all'indagato che in questa fase è difeso d'ufficio dall'avvocatessa Teresa Giurgola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA