Terni, «Minacciato coi fucili e rapito»
giallo sul racconto choc di un camionista

Terni, «Minacciato coi fucili e rapito» giallo sul racconto choc di un camionista
di Nicoletta Gigli
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Domenica 8 Luglio 2018, 19:29
TERNI I contorni del giallo ci sono tutti. Da una parte c'è lui, il camionista romano che denuncia di essere stato rapinato nei pressi di Marmore dell'autobotte piena di carburante da due banditi con i fucili spianati. Dall'altra ci sono gli investigatori della questura ternana, che indagano a tutto campo e che sembrano decisamente poco convinti della versione fornita dall'autotrasportatore. L'unica certezza è che l'autobotte, svuotata del carburante che conteneva, è stata ritrovata dalla polizia stradale poco lontano da Montefranco. E che ora si indaga per ricostruire i contorni di una storia che ha troppi punti oscuri. La versione fornita agli inquirenti dal camionista, riportata da un sito web abruzzese, è il racconto dell'incubo che avrebbe vissuto nella notte tra giovedì e venerdì. Tutto sarebbe cominciato a Terni, quando il camionista, alla guida della sua autobotte, sarebbe stato fermato a un posto di blocco da quelli che credeva poliziotti in borghese. Quando è sceso dal camion i due, tirando fuori i fucili, lo avrebbero immobilizzato e costretto a salire sul mezzo, che lascerà poco dopo per essere trasferito su un'autovettura insieme ad altri due banditi. Incappucciato avrebbe viaggiato per parecchi chilometri per essere abbandonato lungo la Tiburtina, in un luogo isolato. Il camionista, rimasto senza cellulare, avrebbe iniziato a camminare a piedi per chiedere aiuto raggiungendo il casello autostradale A24 di Tagliacozzo e lanciando l'allarme grazie all'operatore che era al lavoro. La polstrada ha allertato i colleghi ternani, che si sono messi a caccia dell'autobotte. Il mezzo, e questa è una certezza, sarà ritrovato qualche ora dopo vicino Montefranco, con la cisterna completamente svuotata del carburante che conteneva, di ingente valore. A caccia della presunta banda la polizia stradale di Carsoli, la squadra mobile e la polizia giudiziaria di Terni. Tanti i punti che non convincono nel racconto del camionista. Gli investigatori stanno vagliando almeno cinque ipotesi. Si concentrano sull'accertamento della veridicità della rapina a mano armata denunciata dalla vittima ma anche su quella dei luoghi in cui il fatto potrebbe essere avvenuto. Gli investigatori hanno visionato le immagini di alcune telecamere di sorveglianza poste lungo il tragitto percorso dal mezzo. L'autobotte, che sarebbe stata immortalata lungo la strada che conduce a Marmore, si sarebbe diretta verso Piediluco e poi verso Montefranco, dove probabilmente c'è stato il travaso della benzina su un altro mezzo.
 
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