Minacciati per strada con un coltello. «Dammi duemila euro o dico ai tuoi che vai a trans»

Minacciati per strada con un coltello. «Dammi duemila euro o dico ai tuoi che vai a trans»
di Egle Priolo
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Giovedì 23 Giugno 2022, 07:51

PERUGIA - Un rapporto sessuale costato mille euro e tanta paura. Tra la minaccia di un punteruolo e di vedere rivelate alla famiglia le proprie abitudini. Un incubo subìto per la violenza di una quarantenne di origini brasiliane, ora sotto processo per estorsione ai danni di due uomini di 51 e 76 anni. E proprio il più giovane, durante l'ultima udienza, ha raccontato a tribunale e pubblico ministero il peso di quella notte del luglio 2017, quando l'imputato, una transessuale, lo ha minacciato subito dopo un rapporto sessuale, con un'arma appuntita e poi rubando dal cruscotto il libretto di circolazione dell'auto. «Lo rivuoi? Mi servono 2mila euro e mi servono subito. Dammeli o dico tutto alla tua famiglia». Abbastanza per spaventare l'uomo, costretto a prelevare mille euro al bancomat e a consegnarglieli.
Un copione ripetuto, secondo le accuse, anche con la vittima più anziana, a cui la brasiliana avrebbe estorto in totale quasi tredicimila euro in due settimane di quella stessa estate, con tanto di furto della carta di circolazione e di un'abitazione di campagna dell'uomo, tenuti come ostaggi per ottenere il riscatto. «Li rivuoi? Allora domani mattina mi devi portare tremila euro, contattami a questo numero e ricordati che se non lo fai so dove abiti e vengo a cercarti»: questa la frase diventata quasi un refrain, con la quarantenne accusata anche di essere recidiva in queste violente richieste di denaro.
Versioni confermate dai carabinieri portati in aula dal pubblico ministero Mario Formisano, pronto a chiedere la condanna della quarantenne (accusata anche di evasione dai domiciliari), insieme agli avvocati di parte civile, come Dario Epifani.

La prossima udienza, già fissata per il 24 gennaio, vedrà impegnata la difesa per l'esame dell'imputata, a cui seguirà la decisione del collegio.

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