Gli “Archigiani” dell'Umbria
conquistano Milano

Gli “Archigiani” dell'Umbria conquistano Milano
di Francesca Duranti
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Martedì 4 Aprile 2017, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 12:21
PERUGIA - Se è vero che il futuro è degli “Archigiani”, artigiani colti e innovatori che hanno riscoperto il valore del saper fare, del produrre, del creare con le mani e vendere in tutto il mondo grazie all’utilizzo del web, l’Umbria ha saputo interpretare questa nuova fase del design con due progetti molto interessanti presentati al Salone del Mobile di Milano.

Quest’anno, più che mai, il "Cuore verde d'Italia", tira fuori il meglio di sé mostrando la propria sapienza artigiana applicata a design e modernità. Contemporanee ibridazioni di eccellenze che sanno raccontante di luoghi “cameo” della regione. La Valnerina e la lavorazione della Canapa con il progetto “Fabric-action” e Montecchio, piccolo borgo situato tra Orvieto e Todi, dove la lavorazione del giunco ha ispirato il progetto "NODE – Natural Organic Design". L’idea di “Fabric-action” nasce da una call for ideas per sviluppare soluzioni innovative con l’uso della canapa tra design, tecnologie digitali e nuovi processi di fabbricazione e produzione di oggetti. Tra i vincitori del concorso nomi di rilievo come Matteo Ragni e Lorenzo Palmeri che insieme ad altri designer contemporanei hanno deciso di partecipare all’iniziativa ideata da Regione Umbria, Fondazione Politecnico, Museo della Canapa di Sant'Anatolia di Narco, Polifactory e Ghénos communication allo scopo di promuovere oltre alle qualità e alla bellezza di una terra secolare sostanzialmente integra, anche la creatività e il saper fare artigiano, tra tradizione e innovazione, che contraddistinguono l’Umbria in generale. Tra i progetti più interessanti vincitori della call, c’è “Ssshhh”, un sistema di pannelli fonoassorbenti e attrezzati progettati da Alberto Ghirardello. Attualmente in corso di prototipazione al Polifactory, il makerspace del Politecnico di Milano, i progetti saranno esposti in uno dei principali eventi dedicati alla cultura del progetto presso l’Università degli Studi di Milano.

Al termine dell’esposizione, come gesto di solidarietà, i prototipi saranno donati al Museo della Canapa e presentati anche in altre occasioni di rilievo internazionale nel corso del 2017. Restando sulla linea dell’artigiano del futuro, il NID (Nuovo Istituto Design Perugia) che si mostrerà per la prima volta al Fuori Salone della Milano Design Week, con l’istallazione luminosa "NODE – Natural Organic Design Exhibit", un’installazione luminosa, dove protagonisti saranno due elementi apparentemente opposti, il giunco, e la luce al led. "NODE", non è altro che la sintesi tra intreccio del giunco e luce tubolare led, dove le forme lineari e pulite di lampadari a sospensione che nascono dai rami vegetali, presentandosi in tutta la loro naturalezza, sono conclusi da un elemento di rottura identificato nella barra led. La sfida degli studenti del secondo e terzo anno del corso interior design, è stata quella di portare avanti mestieri antichi e design, avendo potuto osservare da vicino la materia prima attraverso workshop ed incontri con gli artigiani dell’intreccio, conoscendo le tecniche e le diverse essenze del vinco. I segreti di questa antica lavorazione sono stati mostrati da due artigiani di Montecchio, dove le mani esperte di David e Andreina portano avanti da decenni questa antica arte. L’installazione sarà visibile all’interno degli spazi del Fuorisalone dl Din-Design.
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