«Maxi-truffa delle aste giudiziarie»:
gabbati anche due carabinieri

«Maxi-truffa delle aste giudiziarie»: gabbati anche due carabinieri
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Mercoledì 18 Settembre 2019, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 17:12
PERUGIA - Il tifernate di 47 anni accusato di aver messo a segno una maxi-truffa da 269 mila euro nei confronti di 19 persone «millantando contatti con compiacenti giudici d'asta e avvocati in grado di influire dall'interno nel sistema delle aste giudiziarie» ha intenzione di patteggiare la propria condanna. La decisione è stata comunicata ieri mattina dal suo avvocato Roberto Bianchi al gup Natalia Giubilei che si sarebbe dovuta pronunciare sul rinvio a giudizio avanzato dalla Procura di Perugia.

Udienza aperta, dunque, e rinviata a metà dicembre: per quella data la difesa e il pubblico ministero Mara Pucci potrebbero aver trovato un accordo da sottoporre all’approvazione del giudice. Nel frattempo si apprende che nella lista delle 19 persone offese - solamente a uno, assistito dagli avvocati Eugenio e Monica Zaganelli, sarebbero stati spillati 138 mila euro - ci sono anche due carabinieri che per il momento non si sono costituiti parte civile. Il primo militare nel febbraio 2015 ha versato   cinquemila euro per un’Audi A3 mai ricevuta, più modesto il versamento del collega che ha perduto un migliaio di euro per una Suzuki.
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