Esami di maturità in palestra e solo con mamma o papà.
I prof: «Anche noi frastornati»

Esami di maturità in palestra e solo con mamma o papà. I prof: «Anche noi frastornati»
di Lucilla Piccioni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Giugno 2020, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 08:16

TERNI La maturità torna in classe. Il via per gli esami di stato questa mattina alle 8.30, quando il primo candidato della lista entrerà a scuola, nei dieci istituti superiori ternani. L’ingresso non sarà in aula, ma in palestra, locale spazioso che non comporta problemi per il rispetto del distanziamento previsto dai protocolli sulla sicurezza. Solo all’Itt Allievi Sangallo verrà usata un’aula quella di chimica, la più grande di tutto l’istituto. L’entrata a scuola deve essere preceduta dall’igienizzazione delle mani, i guanti non servono, anche la mascherina potrà essere abbassata nel momento dell’interrogazione, il permesso è concesso dalla distanza di due metri dalla commissione d’esame. Per ogni candidato un solo accompagnatore al seguito. Una notte prima degli esami diversa da tutte le altre: niente ricerche in Internet per avere dritte sulle tracce della prima prova. E stavolta ad avere il batticuore sono anche i professori che si trovano ad affrontare un esame diverso da tutti gli altri. «Anche noi siamo in uno stato di attesa – spiega un’insegnante del liceo classico Cornelio Tacito – siamo frastornati, ci sentiamo dentro una bolla. Siamo privi di quel rituale che ci accompagnava da anni, che ci dava sicurezza, invece è tutto nuovo. Ci dobbiamo adattare, una nota positiva la pandemia comunque l’ha fatta risuonare ha fatto scoppiare il bubbone dell’inefficienza delle strutture edilizie della scuola, ce ne siamo resi conto in maniera eclatante. Io penso a settembre come faremo a riprendere le lezioni?»
Fino a ieri mattina nelle scuole superiori ternane c’è stato un gran movimento, sanificare le aule, indicare i percorsi che i ragazzi dovranno seguire per arrivare nelle palestre dove sosterranno i colloqui d’esame, mettere a punto i protocolli di sicurezza, “telefonare a tutti i candidati per essere sicuri della ricezione della mail con la lista dei candidati nei vari giorni d’esame”, spiegano allo scientifico Donatelli. “Le procedure si sono alternate e sono cambiate nei giorni, anche contraddicendosi e smentendosi tra loro, un lavoro pazzesco- ricorda Patrizia Stilo preside del liceo Angeloni - riuscendo a districarsi in queste situazioni per me gli studenti hanno già dato prova di maturità, ora devono solo stare tranquilli ed affrontare il colloquio”. “Certo la maturità 2020 è in presenza senza presenti, mancherà tutta quell’empatia, quell’atmosfera gioiosa che ha sempre contraddistinto i giorni d’esame della maturità. I ragazzi da soli davanti alla commissione mi danno l’idea di subire un processo più che un esame. Mi dispiace davvero per loro”, dice con rammarico Giorgio Laurenti vice preside del professionale Sandro Pertini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA