Maria Flavia Timperi è la nuova Segretaria del Partito Democratico di Orvieto: ecco la squadra

Maria Flavia Timperi è la nuova Segretaria del Partito Democratico di Orvieto: ecco la squadra
di Monica Riccio
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Lunedì 26 Aprile 2021, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 21:51

«Questo Congresso non è il punto di arrivo. Questo è il punto di partenza.» Queste le prime parole della neo Segretaria del Partito Democratico di Orvieto, Maria Flavia Timperi. Si sono svolte sabato 23 aprile, nel massimo rispetto delle prescrizioni per il contenimento del contagio, autorizzate dal Prefetto, le votazioni per il rinnovo degli organismi di tutti i livelli rappresentativi del Partito Democratico, regionale, provinciale e comunale. Il Pd Orvieto ha scelto Timperi, 48 anni, orvietana, , come nuova guida. Marketing specialist, tra le sue molte attività, Timperi è assistente alla Università degli Studi "Guglielmo Marconi", in Diritto pubblico comparato, Diritto dell’Unione Europea e Diritto dei beni culturali ed ambientali.

«Il Partito Democratico - riferisce una nota del partito orvietano - esce dal commissariamento con una nuova squadra che guarda avanti. Dopo oltre due anni di commissariamento, in uno dei periodi più difficili della nostra Repubblica, nel pieno di un’emergenza sanitaria che è anche emergenza economica e sociale, nel Paese e nel nostro territorio, il Congresso restituisce legittimazione ad un gruppo dirigente cui spetta il compito di ricomporre il Partito, muovendo da nuove basi, che sappiano far tesoro del passato e sappiano soprattutto costruire le fondamenta del futuro.»

Maria Flavia Timperi è dunque stata eletta nuova Segretaria dell’Unione Comunale. Leonardo Pimpolari, Matteo Rossi, Silvia Fringuello, Gilberto Settimi, sono invece i neo segretari eletti rispettivamente nei circoli di Orvieto Centro, Ciconia, Sferracavallo, Orvieto Scalo.

«Anche Orvieto, oggi più che mai, ha bisogno di tornare a riconoscersi in un progetto strategico di territorio - afferma la neo Segretaria - questo Congresso non segna il punto di arrivo bensì l’avvio di una nuova fase ed il punto di partenza per tornare a confrontarsi con la città e disegnarne un nuovo scenario. Senza farsi sconti, muovendo innanzitutto dal dovere di una seria ed onesta autocritica e dall’analisi lucida di quanto è stato, come base dell’impegno per ciò che sarà. Il Partito Democratico deve essere e può essere l’alternativa credibile alla demagogia con cui la destra cittadina sta non governando i problemi della città e questo richiede ogni sforzo per tornare ad aprirsi ai contributi ed all’impegno che ognuno, cittadino, iscritto, simpatizzante, elettore, voglia dare nell’alveo di una coalizione di centro-sinistra.

La nuova fase ci prospetta sfide decisive - continua Timperi - se a livello nazionale dovrà aprirsi la stagione delle riforme per disegnare le basi dell’era post coronavirus (dalla sanità, di cui l’emergenza Covid ci ha restituito tutta la fragilità e la disomogeneità, alla scuola che, già affetta da problemi cronici, ha evidenziato con la didattica a distanza i limiti di storture sociali e disuguaglianze; dal sistema economico alla crescita, legate necessariamente alle sfide europee, a partire dalla Next Generation EU, dal lavoro alle politiche sociali), analogo impegno richiederanno le sfide locali per presidiare i tanti temi che esigono risposte serie e non solo propaganda.»

Parte da qui il percorso per ascoltare, interpretare, condividere e costruire con un impegno condiviso ed aperto, innanzitutto ai giovani ed al prezioso capitale umano rappresentato dai Giovani Democratici Orvieto.
«Siamo un partito che ha tante anime - conclude Timperi - questa dovrà essere la nostra forza e non più la misura di dolorose lacerazioni.»

nella foto sotto Maria Flavia Timperi al momento del voto 

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