Marco Rea: «Non sono diventato ricco ma con la musica sono felice E adesso ci provo con “The voice senior”»

Marco Rea: «Non sono diventato ricco ma con la musica sono felice E adesso ci provo con “The voice senior”»
di Francesca Tomassini
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Domenica 2 Gennaio 2022, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 19:54

TERNI «Non sono diventato ricco ma sono felice». Questo il bilancio che Marco Rea, cantautore ternano che sta riscuotendo grande successo sul palco di The Voice Senior, fa di trent'anni di carriera. Una frase quasi buttata lì, in sordina, ma che racchiude e porta con sé gioie, dolori e la responsabilità di una scelta, quella di vivere per la musica e di musica, che mai, nemmeno per un minuto, ha rinnegato, anche se spesso l'ha tenuto sul filo. Autodidatta, tanto che come dice lui scherzando, non sa nemmeno dove sta il do sul pentagramma, Marco Rea ha preso in mano la prima chitarra a tredici anni. «Fino ai quaranta però -racconta lui stesso - ho vissuto un'altra vita. Lavoravo al ministero della Difesa. Certo, suonavo da sempre, per passione, con un complesso ma era tutta un'altra cosa, un hobby». Poi, all'improvviso la decisione di cambiare tutto. «Ho preso sei mesi di aspettativa non retribuita dal lavoro e mi sono buttato- ha raccontato- e da quel momento non mi sono mai voltato indietro». Da allora Marco Rea ha girato l'Italia e l'Europa in lungo e in largo suonando nelle occasioni più disparate e con centinaia di musicisti. «Sono un tipo da trecento serate l'anno -precisa- mi ricordo quando ho iniziato facevo il Megane on Tour con Renault. Era lontana l'epoca di internet, dei social, le serate erano i veri momenti di condivisione. Negli anni Novanta, la musica, il divertimento erano il fulcro della vita sociale. Poi con gli anni qualcosa è cambiato, forse affievolito. Adesso mi pare che siamo tutti un pò più chiusi in noi stessi». Uno scenario gravato dalla pandemia a cui però Marco Rea ha risposto nell'unico modo che conosce. «Suonando - dice- durante il lockdown insieme ad un gruppo di amici musicisti abbiamo fatto uscire Musica a Palla un brano che voleva essere un messaggio positivo in un periodo nero come quello». Di recente è uscito il suo disco Funambolìa, due cd e un dvd, la summa di un percorso di vita ed emozioni. «Una volta -ricorda -un amico mi ha detto Sei stato scelto dalla musica per esprimersi, è stato il complimento più bello che mi abbiano mai fatto». Interprete, cantautore, autore, un vulcano di idee energia e passione che ha riversato anche nella sua ultima impresa, quella sul palco di The Voice Senior. Il programma, prodotto da Fremantle in onda su Raiuno, in cui gli artisti, tutti over sessanta, si esibiscono davanti ai coach che formeranno le squadre e decreteranno il vincitore. Un'esibizione, quella di Marco con Unchain my heart che si è guadagnata una standing ovation. «Ricevere tutti quei complimenti- ha commentato- è stata una soddisfazione e un'emozione. Ma il cuore di un rockettaro come me, non poteva che scegliere la squadra di Loredana Bertè». Superata la prima fase la competizione va avanti. «Adesso c'è il knock out. Io ho mandato dei pezzi vedremo come andrà».
 

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