Maltempo, Tevere e torrenti: la pioggia fa paura. Cade un traliccio. Oggi allerta arancione

Il torrente Naia strapirato a Todi
di Giovanni Camirri e Luigi Foglietti
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 08:00

PERUGIA - La pioggia fa paura. Dopo quattro giorni di maltempo praticamente ininterrotto il livello di fiumi e torrenti comincia a salire pericolosamente vicino ai livelli di guardia. La giornata di ieri è stata così di forte timore per il rischio esondazioni, ma anche di paura per chi ha dovuto raccomandarsi a vigili del fuoco e polizie locali di intervenire per non vedere allagate le proprie case. Oggi allerta arancione in tutta l'Umbria fino alle 14.
Almeno un centinaio, gli interventi coordinati dalla sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco nel corso di tutta la giornata di ieri. E se qualche giorno fa il problema principale era relativo al vento, ieri più di tutti è suonato forte l’allarme allagamenti. Perché la pioggia caduta per ore e ore, seguito dei tre giorni precedenti, ha iniziato a creare seri problemi.
Non solo allagamenti di scantinati e locali sotterranei, ma anche piccole frane e smottamenti. Nella mattina di ieri, a lungo rimasta isolata la frazione di Civitella Benazzone proprio a causa di una frana che ha costretto pompieri e polizia locale a un lungo intervento per liberare la strada.
Situazione ugualmente difficile ieri pomeriggio a Lacugnano: la caduta di due alberi ha infatti bloccato la strada proprio all’ingresso della frazione a cavallo tra i comuni di Perugia e Corciano. Un’altra frana ha reso necessario l’intervento dei soccorsi, con tanto di ruspa, nella zona di Ponte Rio.
Ma, come detto, il problema principale ha riguardato il livello di fiumi e torrenti. Il Tevere fa paura soprattutto nella zona di Ponte Felcino: nella giornata di ieri sopralluogo dell’assessore Merli e il dirigente della protezione civile, Chiesa, per verificare possibili criticità.
Ma anche in provincia la situazione è stata particolarmente critica. In zona Todi il torrente Naia ha straripato, con paura per molte case nelle vicinanze. Salvato anche un animale dalle acque. Tanti superamenti della «soglia di attenzione» per molti altri fiumi e torrenti. Decine di chiamate anche per quanto riguarda la situazione dei fossi, pieni d’acqua e a rischio allagamenti. Situazioni difficili anche ad Assisi e nel Corcianese.
Vigili del fuoco e squadre comunali in azione, causa maltempo, in diverse zone del Folignate.

Le maggiori criticità sono state registrate nel triangolo Trevi-Montefalco-Castel Ritaldi soprattutto nella parte trevana dove lungo via Nuova lo straripamento dei corsi d’acqua – quelli particolarmente interessati sono il Ruicciano e il Tatarena – hanno determinato l’allagamento di alcune abitazioni. Interventi anche a Foligno, ed in altre realtà, per allagamenti e alberi caduti. In azione i tecnici e le squadre del Consorzio Bonificazione Umbra. Sotto attenzione anche il torrente Puglia in località Ponte di ferro nel Comune di Gualdo Cattaneo. Le criticità maggio a ,ivelli del comprensorio sono state registrate a Montefalco dove in località Fratta il Ruicciano ha rotto l’argine e l’acqua è defluita per ore avvicinandosi sempre di più alle abitazioni. «Contestualmente – spiega Luigi Titta sindaco di Montefalco – è caduto anche un traliccio con i conseguenti problemi. In azione sono entrati una cinquantina di operatori tra Enel, vigili del fuoco, consorzio Bonifica, protezione civile, squadre tecniche e forze dell’ordine»

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