Malore in alta montagna: 60enne di Città di Castello muore sotto gli occhi degli amici

Malore in alta montagna: 60enne di Città di Castello muore sotto gli occhi degli amici
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Domenica 4 Giugno 2023, 07:35
PIOBBICO Tragedia sul monte Montiego nella zona di Balza della Penna. Un alpinista di 61 anni che si stava cimentando in un’arrampicata è morto colpito da infarto durante la scalata, gli altri sei appassionati che erano legati a lui in cordata sono rimasti bloccati sulla parete a strapiombo senza poter far nulla se non chiamare i soccorsi. E’ successo nel pomeriggio di ieri nel territorio diviso tra i comuni di Piobbico, Acqualagna e Urbania. 
Tra l’altro in quei momenti drammatici e concitati sulla zona si stava abbattendo una violenta ondata di maltempo con una bomba d’acqua a pochi chilometri di distanza che ha reso ancora più difficili e complesse le operazioni di soccorso. La vittima, G.M, un 61enne di Città di Castello, si è sentito male mentre si stava cimentando nell’arrampicata. Un malore improvviso e fatale che non gli ha lasciato scampo. Sconvolti i compagni di cordata. 
LA RICOSTRUZIONE 
Erano oltre le ore 16, quando, il gruppo di appassionati di questa disciplina sportiva che si trovava all’ultima sosta della via, hanno visto il loro amico svenire sulla cengia. Allarmatisi lo hanno soccorso, ma l’uomo, probabilmente colpito da un infarto, era già deceduto senza possibilità di poter essere soccorso. Le manovre di rianimazione dei compagni di cordata sono risultate comunque vane: a loro non è restato altro che dare l’allerta. Sul luogo dell’infortunio, lungo l’arrampicata Castellani Vampa, sono intervenuti anche i soccorritori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ed è giunto l’elicottero di soccorso Icaro 02, che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso del Cnsas Marche ed il medico in parete mediante il verricello. 
IL RECUPERO 
La cordata, che si trovava all’ultima sosta della via, è stata quindi raggiunta dal personale di soccorso che ha constatato il decesso. Il recupero della salma per portarla a valle è risultato complessa a causa del nubifragio che diventava sempre più violento l’elicottero, nel frattempo a terra, ha dovuto attendere una finestra di tempo stabile per decollare di nuovo e recuperare il corpo dell’alpinista, il tecnico di elisoccorso e il medico. I compagni di cordata sono stati invece raggiunti e accompagnati a valle dalle squadre di terra del Soccorso Alpino Marche. A supporto anche i vigili del fuoco di Cagli. 
Un recupero dalle in modalità molto complesse e costellate da mille difficoltà, anche per portare sull’Apecchiese gli altri compagni. Solo la grande professionalità dei soccorritori ha fatto sì di essere riusciti nell’intento. Non è la prima volta che la falesia sulla via Castellani – Vampa, la Balza della Penna, è teatro di sciagure e di morte. Come è successo solo pochi mesi fa, lo scorso febbraio, quando ha perso la vita Franck Migliorati, 54 anni, residente a Città di Castello, in località Monte Doro di San Pio.
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