Luci della Ribalta: a Narni sta per partire una nuova edizione del grande festival che durerà sino alla fine del mese

studenti delle masterclasses in un flashmob
di Marcello Guerrieri
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Sabato 18 Agosto 2018, 18:56
La prima ad arrivare è stata Cristina, una giovanissima, e bellissima, cantante serba, che vuole crescere alla “corte” di Anais Lee, l’artista coreana, che è riuscita a mettere in linea a Narni l’ottava edizione del festival "Luci della Ribalta". La voce di Cristina risuona già lungo Via Garibaldi, e fa stare a naso all’insù i turisti che sciamano nel centro storico e non si aspettano certo gorgheggi e virtuosismi. Ed è solo l’antipasto perché il festival sfornerà spettacoli sino al ventinove agosto con l'eccellenza musicale che arriverà a Narni, eccellenza fatta da maestri di fama mondiale come Calogero Palermo, clarinetto, e Gustavo Nunez, fagotto, decisamente i migliori strumentisti odierni di livello mondiale, che ricoprono i ruoli principali nella Orchestra “Concertgebouw” di Amsterdam. Davanti a loro, davanti ad altri tantissimi maestri, oltre 250 allievi, che provengono da tutti i continenti, da ventidue paesi, tra cui quest'anno anche India, Messico, Venezuela e Cina, per dare il massimo dell’internazionalità all’evento. Gli allievi ovviamente risiedono nel centro storico nelle case dei narnesi, che collaborano attivamente con la direzione del festival. Il via vi sarà lunedì 13 agosto, appena notte, presso il Chiostro di S. Agostino: sarà il momento della presentazione del Festival e poi concerto “Il ritorno della festa armonica” con Carlo Palermo e Gustavo Nunez, appunto, insieme al prestigioso Quartetto Eos.
A soprintendere, con la sua passione e le sue ansie, Anais Lee, direttore artistico, ormai una habitué di Narni, che con tanta fatica personale riesce a dare seguito all’idea del suo defunto marito, Renato Chiesa, che aveva avuto la visione sinottica di un festival popolare e colto, di livello ma anche alla portata di chi ama la musica, insomma Luci della Ribalta. Anais Lee è rimasta fedele a questo impianto di manifestazione e nel tempo l’ha ampliata e resa ancor più intrigante ed adatta ai tempi che cambiano anche nella musica. 
Dice Anais “Quello di lunedì sarà il primo dei grandi concerti in programma per l’edizione 2018, come sempre ricca e generosa nell’offerta di emozioni artistiche indimenticabili e che prevede più di 50 concerti in calendario, senza contare happening, flash mob, degustazione di prodotti locali e pregiati vini umbri in collaborazione con Associazione Strada dei Vini Etrusco-Romana e improvvisazioni nelle vie e nelle piazze del centro che l’esuberanza vitale, artistica e musicale dei giovani allievi delle Masterclasses e dei loro docenti non faranno sicuramente mancare, così come non mancherà la suggestiva e avvolgente atmosfera sonora e armonica che dalle aule, dai palazzi e dagli spazi aperti, dove si svolgeranno le lezioni e le prove, filtrerà magica e discreta nelle vie di Narni, colorandola e accarezzandola con le sue note antiche e nuove”. Ma Anais Lee non s’è mai dimenticata di essere coreana e tra le tante novità di quest’anno, ha fortemente voluto uno “Spazio World” ospitato nelle sale del Museo Eroli, dedicato alla presentazione di arte e cultura di altre nazioni. Domani vi sarà l’inaugurazione della Mostra d’Arte coreana e dipinti su carta Hanji a cui seguiranno per tutto il periodo, un concerto dedicato alle più belle arie e melodie coreane, una mostra fotografica e molto altro, per un evento che si appresta ad essere almeno una assoluta novità.
A tirare le file c’è comunque l’Associazione Mozart Italia, sede di Terni, in collaborazione con il Comune di Narni e la Fondazione Carit. Patrocinio della Regione Umbria, Provincia, Camera di Commercio, dei comuni di Terni e Sangemini, del Forum Austriaco di Cultura, dello Stiftung Mozarteum Salzburg e dell’Istituto Coreano Culturale in Italia.
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