Lucarelli: "Serie A e playoff ora non sono l'obiettivo della Ternana, cinque partite per non metterci nei guai, poi si vedrà"

Lucarelli: "Serie A e playoff ora non sono l'obiettivo della Ternana, cinque partite per non metterci nei guai, poi si vedrà"
di Paolo Grassi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Marzo 2023, 00:15

Ricordate i propositi di inizio stagione? Gli obiettivi, le ambizioni, la lettera in cui l'allenatore Cristiano Lucarelli si impegnava a non parlare mai di salvezza ma solo di prospettive ambiziose? Ecco, ora si può vedere come possono cambiare le cose in pochi mesi. Adesso il presidente Stefano Bandecchi continua a dire nelle interviste che non vede l'ora di uscire dal calcio e a ribadire che un 50% della Ternana è sempre in vendita, mentre il tecnico ha una situazione delicata da gestire e convoca una conferenza stampa parlando di altri obiettivi. Sia chiaro: Lucarelli non ha parlato esplicitamente di salvezza. Anzi, ha pure detto che è soddisfatto di come la squadra gioca e si allena. Però ha fatto capire che, in questo momento, bisogna evitare «che ci si metta nei guai». Di conseguenza, l'atteggiamento deve cambiare, senza guardare ai playoff e alla serie A ma stando attenti a cosa succede dietro. Monito a pochi giorni della partita col Bari, definita da Lucarelli come «partita per noi molto importante». Espone i concetti precisando: «Ne ho già parlato con il presidente, al quale ho detto le cose che dico a voi». E le cose, sono queste: «Adesso dobbiamo essere bravi a non finire nei guai. E' stata una stagione particolare, sono successe tante cose, eravamo partiti con obiettivi che oggi sono un po' lontani. Quindi, eviterei di parlare di cose che possono crearci danni, tipo playoff, o serie A. La serie A, al momento, non è il nostro obiettivo. Poi, se riusciremo nelle prossime cinque partite a fare punti pesanti, si rialzerà il tiro. Con la situazione attuale, dobbiamo solo pensare di portare la nave in porto. E a fine anno, chi dovrà fare scelte e valutazioni, le farà. Con questo, non voglio mettere le mai avanti, nè mollare. Oggi il margine di sicurezza rispetto a chi ci sta dietro è buono, ma va rinforzato. Per questo dico che ora c'è anche da guardarci le spalle». Cinque partite, dunque. Cinque partite importanti. «Ci dobbiamo concentrare su una alla volta - dice Lucarelli - per fare questi benedetti punti utili a tornare in una quota più tranquilla. Poi, se tornassimo in una posizione interessante, nelle ultime quattro giornate torneremmo a puntare a qualcosa di ambizioso». Lucarelli parte, però, da un aspetto positivo: «Sono molto soddisfatto di quanto la squadra ha espresso sul piano del gioco, su quello caratteriale e su quello fisico. Ho fiducia. Vedo i ragazzi allenarsi bene e vedo una squadra unita, capace di lottare e di gestire i momenti difficili. Purtroppo, i risultati non sono stati alla pari delle prestazioni. Io credo che in queste ultime tre partite avremmo meritato 6 punti, se non 7». Già con il Bari, domenica, si deve avere lo spirito che ora chiede Lucarelli. Poi ci sarà la sosta, quindi due trasferte, con Brescia e Spal. «In occasione di quelle due gare esterne - spiega l'allenatore - faremo due mini-ritiri. Una decisione che abbiamo già concordato». Un invito anche ai tifosi: «Loro ci sostengono sempre. Anche a Genova, nonostante la bolgia, sentivamo il loro incitamento. Domenica incontriamo una squadra che ha vinto le ultime tre partite esterne. Anche il tifo sarà importante». Intanto, per la partita è stato designato l'arbitro Marco Di Bello, di Brindisi. Proprio così. Pugliese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA