Lucarelli è "Mister Cento Panchine", a Ferrara allena per la centesima volta le Fere

Il livornese come Viciani, Tobia e Toscano, ma ammonisce: "Questo anno difficile ci insegna a gestire i momenti, ma se non impariamo ora, non impariamo più"

Lucarelli è "Mister Cento Panchine", a Ferrara allena per la centesima volta le Fere
di Paolo Grassi
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Venerdì 31 Marzo 2023, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 07:59

Anche Cristiano Lucarelli, alla Ternana, diventa "Mister Cento Panchine". Toccherà domani a Ferrara la terza cifra nelle presenze ufficiali. Traguardo tagliato prima di lui solo da tre allenatori, Corrado Viciani (ne ha ben 256), Claudio Tobia (124) e Domenico Toscano (114). Non tre qualunque, ma tre vincenti, come lo è stato anche lui nell'anno dei tanti record e della serie C dominata. Un'avventura cominciata il 23 settembre 2020, debutto non felice con la sconfitta in Coppa Italia con l'Albinoleffe. Poi l'esordio in campionato con la Viterbese e lo 0-0 sotto la pioggia. Ma se è vero che l'esordio bagnato è esordio fortunato, il proverbio ha funzionato. Lucarelli ha dominato il suo primo campionato e riportato la Ternana in serie B. Domani è pronto a intascare il gettone numero 100. Una lunga serie accumulata in due tranches, visto che per arrivarci ha dovuto affrontare pure un esilio di tre mesi, con l'esonero. «E' un bel traguardo e un onore - commenta il tecnico livornese - anche considerando che di questi tempi, col calcio moderno, non è mai facile arrivarci». Si prepara a questo traguardo pensando ad affrontare al meglio la partita con la Spal, prima di due trasferte di fila in cui si cercano punti pesanti. «Ovviamente, c'è da cercare un risultato importate e c'è l'ausilio dei mille tifosi che vengono a sostenerci. Se tutto andasse come vorremmo, sarebbe proprio una giornata speciale. Ma c'è di fronte un avversario che ha bisogno di punti e la cui posizione in classifica non deve ingannare». Tornando alla centesima panchina, Lucarelli ci arriva con un bilancio nel quale le vittorie sono più della metà delle presenze totali. Sono 53, con 22 pareggi e 24 sconfitte. E ci arriva in una stagione particolare, travagliata, per lui e per l'ambiente in generale. Ma sono stagioni dalle quali, secondo Lucarelli, bisogna solo trarre insegnamento. Ed è qui, che l'allenatore lancia un monito a tutto l'ambiente: «E' stata una stagione nella quale in campo abbiamo avuto alti e bassi, ma abbiamo avuto anche assenze importanti, anche con interi reparti decimati. Una stagione particolare in tutti i sensi, sia in campo che extra campo. Ma credo che tutto quanto accaduto debba essere di insegnamento. Se dopo una stagione così non facciamo un salto di qualità e non cresciamo tutti ora, non si cresce più. Quando dico tutti, mi ci metto pure io, visto che ormai mi sento ternano. Se da certe cose non si impara come gestire una stagione e i suoi momenti con il massimo equilibrio, allora restiamo sempre qui». Ieri pomeriggio Lucarelli è partito in ritiro con la squadra, a Coverciano. Sono rimasti a Terni Marino Defendi e Luca Ghiringhelli. Per quest'ultimo, si preferisce attendere una settimana: «Portarlo con noi - dice il mister - sarebbe significato negargli due o tre giorni in più di lavoro e terapie». Gli altri ci sono tutti. Compreso Antonio Palumbo, che non ha più febbre e ieri si è allenato.

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