PERUGIA - Londra atterra a Perugia, ma il San Francesco d'Assisi già punta a Monaco. Inizia a esserci un bel via vai all'aeroporto internazionale dell'Umbria che, con la Regione alla cloche, è in attesa del check in per la Germania che – come il Regno Unito, ma prima – significa il resto del mondo. È questa la notizia (un sussurro per carità, che qui si è scaramantici) che è stato il tappo di champagne al battesimo del primo aereo sulla pista umbra della British Airways. Atterrato al San Francesco dopo il volo da Londra Heathrow praticamente pieno: 135 passeggeri a bordo su 148 posti disponibili, segnale che il mantra sull'incoming e quindi sui turisti pronti a volare in Umbria per le vacanze funziona. Perugia calling, signora mia. Fosse la volta buona per il turismo e per lo scalo umbro che sembrava - prima - destinato a parcheggio degli zar.
Così, ieri, al beneaugurante e suggestivo battesimo con gli idranti dei vigili del fuoco per il primo aereo della British, c'erano la presidente della Regione Donatella Tesei, il direttore dell'aeroporto Umberto Solimeno e il presidente di Sase Stefano Panato. Per un taglio del nastro che è vera partenza, considerando che il nuovo collegamento per Londra Heathrow, tra i cuori pulsanti degli scali di serie A, sarà operativo fino all'autunno con tre voli alla settimana, già pronti a diventare quattro da giugno. A cui si aggiunge il raddoppio sulla City, con i tre collegamenti settimanali su Londra Stansted con Ryanair.
«Questo volo - ha detto Tesei - dà prospettive e stabilità al percorso di un aeroporto che sta diventando sempre più attrattivo.