Terni, il "botto" di alberghi e ristoranti: a Capodanno tutto esaurito e i turisti scelgono il centro

Terni, il "botto" di alberghi e ristoranti: a Capodanno tutto esaurito e i turisti scelgono il centro
di Aurora Provantini
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Lunedì 2 Gennaio 2023, 08:43

«Un evento straordinario per la città, per i ternani e per le centinaia di turisti che hanno scelto l'Umbria: il modo migliore per salutare il nuovo anno e affrontare le sfide che ci attendono». Il sindaco Latini è salito sul palco di piazza Europa dopo Zio Command e prima de Le Vibrazioni, con quasi tutta la sua giunta (gli assessori Stefano Fatale, Elena Proietti, Giovanna Scarcia, Orlando Masselli, Maurizio Cecconelli). E' arrivato in sordina sotto palazzo Spada a conclusione del 2022 (alle ore 23) non dovendo spostare le transenne, dal momento che non c'erano barriere. Il piano per la sicurezza disponeva di lasciare libere le vie in uscita da piazza Europa, e un'apposita ordinanza vietava i fuochi d'artificio. Tanto che il programma del Capodanno in piazza del Comune di Terni prevedeva anche una proiezione di spettacoli pirotecnici sui palazzi, perché non mancassero per la mezzanotte. Invece i fuochi d'artificio sono stati reali. E non virtuali. Esplosi mentre la band capitanata da Francesco intonava Dimmi. A quel punto è stata festa grande in città, soprattutto da piazza Ridolfi a piazza della Repubblica, dove sono transitate almeno tremila persone. Con l'apertura di spettacolo a cura di Zio Command (alle ore 22) c'erano tanti giovani attorno al grande palco. «Almeno un migliaio» - a detta delle forze dell'ordine. Poi il pubblico è cambiato, poi sono arrivati i senior: le famiglie che uscivano dai ristoranti per andare ad ascoltare Le Vibrazioni e per cantare insieme al gruppo rock a cellulari accesi, come si faceva con gli accendini fino a vent'anni fa.

A proposito di ristoranti, a fare i botti sono stati loro, nel senso che mai come in questi ultimi giorni hanno lavorato tanto e bene. «Se avessimo avuto locali più capienti avremmo ospitato il doppio dei clienti» - concordano soprattutto quelli del centro storico. La pioggia di prenotazioni per il cenone di San Silvestro si era abbattuta sui locali all'inizio di dicembre. Dopo una settimana i ristoranti erano sold out da nord a sud, da Stroncone alla Valnerina, da via Fratini a Borgo Rivo. Ma poi, con la conferma del concerto delle Vibrazioni, le richieste sono quintuplicate. Allora i titolari dei pubblici esercizi hanno iniziato a segnare in agenda i numeri di telefono di coloro che erano rimasti senza tavolo, da richiamare in caso di disdette. «Solo che non abbiamo avuto defezioni - spiega Alessandro Paolocci e molti gruppi di amici hanno scelto di mangiare in veranda, quindi non c'era posto neanche all'esterno». Il clima era favorevole. Per Paul Bovier, architetto francese in vacanza a Terni, «era primavera». Ma anche per i ternani: molti giravano in camicia, anche perché le installazioni luminose davano l'idea di alzare di qualche grado la temperatura. «Tutte quelle luminarie hanno fatto un gran bene al commercio di prossimità - ha detto l'assessore Stefano Fatale - infatti lo shopping di Natale è andato benissimo. Ma soprattutto i turisti in città e le presenze al concerto, hanno dimostrato che Terni può essere attrattiva anche d'inverno». Fatale ha anche ricordato il Capodanno Rai in Ast: «Nonostante fossimo in piena emergenza sanitaria, le immagini di Terni sono entrate nelle case di milioni di italiani e comunque gli alberghi hanno lavorato». Ma mai come quest'anno. Mai come per il Capodanno 2023, con numeri record.
ORVIETO
Replica del tutto esaurito anche ad Orvieto, con la banda dei Funk Off che ha fatto festa con migliaia di turisti. Un Capodanno da incorniciare anche sulla Rupe dopo che lo scorso anno la pandemia non aveva permesso di organizzare festival ed eventi a pieno regime. Vuoto, invece, il Pronto soccorso dell'ospedale: niente feriti nè persone che si sono sentite male. In solitudine, su una panca dell'ospedale, una persona ha passato la notte. La festa è stata per tanti ma non per tutti.
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