Perugia, traffico selvaggio: botte e minacce con la pala, cinque feriti

Perugia, traffico selvaggio: botte e minacce con la pala, cinque feriti
di Michele Milletti
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Venerdì 11 Novembre 2022, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 07:19

Dare di matto in mezzo alla strada: uno “sport” per sempre più persone, specie da quando sono venute meno le restrizioni Covid. Precedenze non date, auto che si toccano, persone al cellulare che non rispettano le distanze: il campionario è ricco per originare le follie. E così ecco che si finisce a fare a botte, o a minacciare il rivale con utensili da lavoro. Nelle ultime ore sono cinque le persone rimaste ferite a seguito di liti per strada. Due uomini sono finiti addirittura in ospedale, per le ferite miste a stress causato dalle liti. Altri tre invece hanno riportato delle escoriazioni a seguito delle violente liti scoppiate per motivi di traffico. 
C’è anche chi si è visto venire addosso con un attrezzo da lavoro, per la precisione una pala. È successo a Borgo XX Giugno, mercoledì all’uscita delle scuole: un’auto e un furgone si affiancano, forse si toccano dal momento che l’uomo alla guida dell’auto non è stato molto attento all’uscita. Ne è nato un parapiglia immediato, con uno degli occupanti del furgone che è sceso con una pala e ha minacciato l’automobilista nonostante in macchina ci fosse un bambino piccolo.
LITE AL B&B 
A proposito di liti, una molto accesa si è avuta in un Bed and Breakfast di Bastia, con tanto di intervento della polizia. La cliente ha riferito ai poliziotti che la proprietaria del B&B si era rifiutata di restituirle il proprio documento d’identità. La titolare, invece, ha precisato agli operatori che la cliente non volesse pagarle la camera in quanto la stessa affermava di non aver dormito bene.
TENSIONI AL BAR 
Con il proprio atteggiamento infastidiva i clienti all’ingresso di un negozio del corcianese.

Per questo motivo il responsabile di un esercizio commerciale ha deciso di contattare la sala operativa della questura richiedendo l’intervento. Il titolare dell’attività infatti temeva una reazione violenta da parte di una delle persone infastidite dall’uomo. I poliziotti lo hanno identificato riscontrando che si tratta di un nigeriano di 44 anni con precedenti. E ora tocca all’ufficio Immigrazione stabilire se espellerlo o meno.

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