Liste d'attesa, Casa di Comunità, Ospedale. A Orvieto si è parlato di Sanità pubblica, progetti e prospettive

Liste d'attesa, Casa di Comunità, Ospedale. A Orvieto si è parlato di Sanità pubblica, progetti e prospettive
di Monica Riccio
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Martedì 29 Novembre 2022, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:17

Un incontro tanto atteso quanto partecipato quello che nel pomeriggio di martedì 29 novembre si è tenuto a Orvieto, in una Sala dei Quattrocento al Palazzo del Popolo, gremita e attenta, che ha visto al tavolo dei relatori i vertici regionali del comparto sanità pubblica.

"La sanità del futuro. Programmi e progetti per il potenziamento dei servizi territoriali ed ospedalieri di Orvieto", questo il filo conduttore degli interventi che dopo l'introduzione della sindaca Roberta Tardani, hanno visto alternarsi Massimo De Fino, direttore generale Azienda Usl Umbria 2, Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità e Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria. Ad aprire il pomeriggio la contestazione del presidio messo in atto da alcuni esponenti della Cgil presenti con bandiere e con il responsabile della sezione di Orvieto, Ciro Zeno, che ha chiesto «risposte, Orvieto – ha detto, ha bisogno di risposte, non di promesse, né della solita passerella che non porta a nulla. Felicissimi per progetti e proposte ma abbiamo bisogno di risposte».

Promesse non ne ha fatte De Fino, direttore generale della Usl Umbria 2, ma ha presentato numeri, analisi e prospetti a testimoniare l'impegno che vede al centro l'ospedale di Orvieto; «investimenti che passano da nuove strumentazioni, come l'arrivo a breve, in comodato d'uso gratuito per due anni di una nuova strumentazione robotica in sala operatoria, investimenti – ha detto – che passano per assunzioni, indizione di concorsi, avvisi e nuove dotazioni».

Disappunto in sala da parte dei presenti, opposizioni cittadine che lasciano il Palazzo e cittadini che intervengono chiedendo risposte, chiedendo «perché siamo ancora alle prese con liste di attesa lunghe e con proposte di visite sparse per l'Umbria».

A placare gli animi ci ha provato l'assessore Coletto con un intervento partito dalla difficoltà di reggere l'impatto di due anni di pandemia Covid, «due anni – ha detto – in cui il Governo ci ha cambiato le carte in tavola spesso dalla sera alla mattina», sulle liste di attesa «sappiamo che ci sono problemi.

Per questo – ha dichiarato – stiamo lavorando affinché over 65, oncologici e fragili possano eseguire ogni accertamento nella sede più vicina». Casa di Comunità, Ospedale di Comunità e Rems (residenza per l'esecuzione di misure di sicurezza) gli altri temi: i primi due da realizzarsi nel complesso dell'ex ospedale di piazza Duomo, la terza nei locali ex mensa della ex caserma Piave.

«Siamo consapevoli che la gente a volte deve aspettare troppo per fare una visita specialistica – ha detto la presidente Tesei – stiamo riorganizzando una rete sanitaria regionale, perché questa rete non c'è mai stata». 

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