Amelia, la lettera del vescovo Soddu: «Chi ha fatto sparire Barbara Corvi ascolti la propria coscienza e parli»

Amelia, la lettera del vescovo Soddu: «Chi ha fatto sparire Barbara Corvi ascolti la propria coscienza e parli»
di Vanna Ugolini
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 07:55

Il tono è basso ma le parole sono forti. A scriverle è il vescovo di Terni-Narni- Amelia, monsignor Francesco Soddu. Si spinge ben oltre la formalità e con garbata educazione ma anche con fermezza rivolge il suo appello a chi ha fatto sparire Barbara Corvi, la mamma di Amelia di cui, dal 2009, non si sa più nulla e per la cui morte è indagato l'ex marito. «Ascoltate la vostra coscienza che urla per contribuire a fare luce e a donare speranza». E, ancora: «Se qualcuno è stato testimone di qualcosa o sa qualcosa, vada a parlare con le autorità competenti. Sarebbe un gesto d'amore, si dimostri che in questa comunità non vince l'omertà».
Lettere a Barbara, parole per Barbara. Per non dimenticarla e, soprattutto, per tenere acceso il filo della speranza che si arrivi a fare giustizia, ad assottigliare il buio. Lettere per Barbara Corvi è una iniziativa che nasce in seno all'Osservatorio Regionale sulle Infiltrazioni e l'illegalità della regione Umbria. L'idea, che ha radici nella storia del movimento antindrangheta, si inquadra nel più ampio lavoro di accompagnamento, supporto e proposta a partire dalla storia della scomparsa di Barbara Corvi. Il progetto "lettere per Barbara Corvi" prevede la pubblicazione mensile di una lettera scritta da persone significative che fanno parte della società civile, impegnate nella ricerca della verità e nel costruire memoria.
A questo appello stanno rispondendo in tanti. Dopo il vescovo a chiedere che venga fatta giustizia è stata la sindaca di Amelia, Laura Pernazza. Che ricorda come questa attesa si un tempo infinito ma Amelia, la città di Barbara Corvi, non dimentica. In ogni angolo del borgo è poggiato un velo di speranza e nessuno ha mai smesso di cercare la verità sulla sua scomparsa. Attendiamo una svolta decisiva nelle indagini affinché Giustizia, con la G maiuscola, sia fatta»
Pernazza si rivolge al nuovo procuratore della Repubblica di Terni, Claudio Cicchella, perchè continui le indagini «perchè l'indagine possa trovare una conclusione».
E ricorda come «l'intera comunità vorrebbe che fosse fatta piena luce sul caso, avvolto da troppi misteri. Dal giorno della scomparsa di Barbara, il 27 ottobre 2009, ad oggi la città di Amelia ha mantenuto sempre vivi il ricordo, la memoria di Barbara». Una volontà, quella di continuare a chiedere giustizia, e luce sul destino di questa donna, che è testimoniata anche dalle tante iniziative che sono state realizzate in tutti questi anni in cui la famiglia ha vissuto soprattutto di speranza e dolore più che di giustizia.
«Continuiamo ad essere vicini alla famiglia Corvi, che ammiriamo per la costanza nella ricerca della verità, per l'audacia, per il coraggio. Come la famiglia, le istituzioni locali - che un anno e mezzo fa, su iniziativa dell'Anci e del nostro Comune hanno affisso lo striscione con lo slogan Verità ora per Barbara Corvi in moltissime sedi comunali - l'Osservatorio Regionale sulla criminalità organizzata e l'illegalità della Regione Umbria, il protocollo Libere di essere , il centro anti violenza che porta il suo nome, le tante associazioni cittadine, hanno ormai costituito una rete fatta non solo di proposte, ma anche di battaglie ininterrotte dal 2009 ad oggi». Pernazza sottolinea come «il trascorrere inesorabile del tempo non può impedirci di continuare a chiedere verità sulla vicenda».
Vanna Ugolini
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