Legambiente: «Allarme per il Tevere a Perugia»

Legambiente: «Allarme per il Tevere a Perugia»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Agosto 2022, 17:49

PERUGIA - «Il Tevere a Ponte Pattoli è praticamente in secca. Da Torgiano, grazie all'apporto delle acque del Chiascio, le portate migliorano leggermente, ma a Montemolino a Todi si registrano morie di pesci probabilmente
dovute alla carenza di ossigeno nelle acque», è l'allarme lanciato da Legambiente in Umbria.
«Una situazione drammatica commenta Giovanni Carmignani, presidente del Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere - che è sotto gli occhi di tutti. Vari documenti prodotti dall'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale evidenziano per la Toscana, l'Umbria e le Marche, per il periodo settembre 2021 maggio 2022, un deficit di precipitazioni dell'ordine del 30 40 per cento. Le precipitazioni nei mesi di maggio e giugno sono risultate molto inferiori alla media (-70%)». Già a maggio l'Autorità di bacino aveva sottolineato una situazione di severità media con tendenza al peggioramento, con livelli di severità altà per l'Umbria e deflussi dei fiumi Tevere, Chiascio, Paglia e Chiani.
«Occorre fermare immediatamente i prelievi ad uso irriguo - sollecita il presidente del circolo Legambiente Perugia -
potenziare i controlli per salvare quello che rimane di ecosistemi fluviali ormai allo stremo. Occorre poi una strategia
e politiche di adattamento ai cambiamenti climatici capaci di segnare una svolta irrinunciabile sull'uso delle acque
superficiali, individuando le destinazioni d'uso agricole in relazione alle disponibilità idriche: colture altamente
idro-esigenti come la coltivazione del tabacco vanno scoraggiate, sappiamo benissimo che non ci sarà abbastanza acqua per coltivarlo. È necessario anche individuare sistemi irrigui ad alto risparmio idrico.

Tutte azioni che avrebbero dovuto essere previste almeno 10-15 anni fa. Inaccettabile farsi cogliere ancora oggi impreparati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA