Tolta questa bega, o almeno congelata a dopo il 27, per il sindaco resta caldo il fronte con Fratelli d'Italia, dopo il caso Masselli, il capogruppo di FdI che non ha ancora firmato la delega di assessore al bilancio. «Posso anche chiedere il vicesindaco, ma noi possiamo anche dire di no», ragionava ieri un sodale del commissario leghista Barbara Saltamartini.
Il nodo sarà sciolto a breve. Almeno così pronosticava un assessore: «Sabato Latini prenderà una decisione». Tradotto, un secondo rimpasto. Questa volta solo di deleghe. Con i galloni da vicesindaco che potrebbero andare all'assessore Elena Proietti, qualora il pressing del partito della Meloni dovesse andare a segno. Ma lo stop della Saltamartini a questa soluzione è già arrivato sul tavolo del sindaco. Resta da giocare la carta delle partecipate. Delega che il sindaco non ha assegnato a Masselli. «Di solito è così che funziona. Il bilancio va con le partecipate, altrimenti parliamo di un assessorato tecnico che di politico non ha niente», spiegano da FdI le ragioni del braccio di ferro in corso con Latini dopo il siluramento dell'assessore Cecconi.
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