"Le truffe non vanno in vacanza": A Terni la polizia mette in guardia gli anziani

"Le truffe non vanno in vacanza": A Terni la polizia mette in guardia gli anziani
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 9 Giugno 2022, 09:41

TERNI - Con l’avvicinarsi della stagione estiva tornano a salire gli episodi di truffe e raggiri, soprattutto ad anziani soli in casa. I malintenzionati non si fanno scrupoli e vanno sempre a caccia di qualcuno da raggirare, soprattutto le persone anziane.

"Dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli - spiega una nota della questura. La polizia è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113 o al numero unico di emergenza 112".

La questura raccomanda ai cittadini di "parlare con i propri familiari anziani e con i vicini di casa, per metteteli in guardia da possibili raggiri; bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi".

Nell’ultimo periodo si sono già verificati casi in cui finti operatori di aziende o delle forze dell’ordine, si sono presentati alla porta di persone anziane e, con una scusa, sono riusciti ad entrare in casa portando via soldi e gioielli.

"Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro".

Dalla polizia il vademecum per tenere alla larga i truffatori.

A partire dal caldo invito a non far entrare in casa sconosciuti. Non bisogna aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Diffidare di sedicenti persone che suonano alla porta per conto di enti socio assistenziali, tipo Inps o Inail, che non hanno personale operativo che fa telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative.

"Diffidate sempre di chi chiama al telefono o ferma qualcuno per strada con la richiesta di soldi per aiutare un parente in difficoltà" spiegano dalla questura. E anche di chi mostra affetto cercando un abbraccio". 

Quando si utilizza il bancomat bisogna usare prudenza, evitare di tenere il pin nel portafoglio e soprattutto evitare di operare se ci si sente osservati.

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