Le sardine umbre a Perugia
in piazza della Repubblica
sabato 23 per il flash mob

Le sardine umbre a Perugia in piazza della Repubblica sabato 23 per il flash mob
di Aurora Provantini
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Giovedì 21 Novembre 2019, 15:49
Il flash mob delle sardine umbre a Perugia è confermato. La mobilitazione prevista per sabato 23, alle ore 17,00, è stata spostata in piazza della Repubblica. Tredicimila pesciolini che si stanno organizzando per raggiungere il capoluogo di regione.
Sono persone normali, sconosciute nelle sezioni di partito, e senza un passato da militanti, che da una notte insonne (sabato 16) conquistano le prime pagine dei giornali.  
E’ Luca Montali, classe 1966, professione cuoco, di San Gemini, a lanciare l‘idea di creare un movimento di sardine anche in Umbria, via whatsapp. La chat esplode in pochi minuti e allora apre pure il gruppo facebook (7000Sardine Umbria) che ottiene 14 mila adesioni in meno di una settimana.
Si organizzano da tutto il territorio per presidiare l’arrivo di Matteo Salvini a Perugia, dove la neopresidente della Regione ha appena formato la sua giunta. Che la manifestazione avesse dovuto svolgersi sabato 23 era chiaro a tutti, solo che in un primo momento le sardine si erano date appuntamento in piazza Italia. La scelta di spostarsi poco più giù, in piazza della Repubblica, è stata imposta dalla Questua (piazza Italia è occupata dal mercatino dell’antiquariato).
“Sarà una manifestazione tesa ad esprimere il dissenso trasversale nei confronti del leader della Lega e della destra sovranista che è andata al governo nella nostra regione”, spiega Luca Montali.
Da Terni si sta organizzando lo spostamento in pullman e in auto. Si manifesterà utilizzando le buone maniere, la musica, l’intelligenza.
“E’ il nostro modo per dire che c’è un’altra Umbria, che non ha votato Donatella Tesei, e che continua a credere nella partecipazione democratica e nei valori progressisti che rimandano ad un modello di società fondato sulla solidarietà, sul mutuo soccorso e sul contrasto alle varie solitudini che colpiscono il territorio.  Restando distanti da qualsiasi estremismo.”
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