Presenteranno l'opera, insieme ai due autori, Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta e il professore Alberto Sorbini, direttore dell'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea di Perugia. Alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Andrea Giuli e al presidente del club Lions, Loris Antonelli. Poi, ci sarà, la donazione dei tre volumi, che saranno così a disposizione di tutti i cittadini ternani e non solo. Il progetto è nato dalla volontà degli autori di colmare un vuoto editoriale e fornire il primo catalogo ragionato delle opere cartografiche e topografiche prodotte in Italia nel corso del XVI secolo. L'opera non ha precedenti ed è dedicata non solo a studiosi o archivisti, ma anche a tutti gli appassionati che vogliono conoscere la ricchezza e la diversità dell'editoria cartografica italiana. Tra le stampe raccolte, come detto, c'è anche una che raffigura la Cascata delle Mamore: «Credo che sia la prima stampa - raccontano i due autori dell'opera - in cui compare il grande salto. Si tratta in realtà di una stampa che riporta al centro l'itinerario che conduce alla Madonna di Loreto, a destra in alto, sul bordo ornato, è raffigurata la Cascata e nella didascalia sottostante è raccontata la storia del miracolo del cavaliere che riesce ad uscire indenne dal salto grazie all'intervento della Madonna». La carta è conservata in un museo di Firenze. Poi la raccolta delle altre preziose stampe: «Nei tre volumi altre immagini di Terni non se ne trovano - continua Ronca - ma ci sono delle visioni parziali in altre stampe che riguardano il Centro Italia: la Tuscia, il Lazio e le Marche. oppure i fiumi del centro Italia». Per finire l'opera ci sono voluti cinque anni di lavoro: «Alcune carte - concludono gli autori- le abbiamo trovate dopo tante e tante ricerche, altre di cui conoscevamo l'esistenza, non erano là dove ci era stato detto. Altre volte invece abbiamo avuto fortuna e tra mille fogli sciolti abbiamo trovato carte cinquecentesche dell'Italia». L'opera prodotta in 350 copie numerate e già vendute a decine di biblioteche internazionali come la biblioteca della Columbia University di New York o quella nazionale di Edimburgo. Ma anche alla biblioteca dell'Università della Sorbonne di Parigi, quella dell'arte del libro di Washington e alla libreria nazionale dell'Australia, E tante altre in tutto il mondo.
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