Un accordo esclusivo per creare posti di lavoro, nel settore dell’ospitalità, quello che realmente è in grado di offrire maggiori opportunità, soprattutto tra le imprese turistiche di lusso, dove la richiesta di figure altamente specializzate con una preparazione e una formazione adeguate è sempre più crescente. Un accordo che rende il corso ancor più attrattivo per l’Italia centrale; partnership fortemente voluta da Confindustria Alberghi d’intesa con il professor Mauro Pagliacci, presidente del corso di laurea che ha sede a Palazzo Bernabei di Assisi. Il settore dell'ospitalità è ormai un datore di lavoro globale, sempre in continua evoluzione che, secondo il World Travel & Tourism Council, fornisce nel mondo un posto su 10. Con un tasso di crescita annua quasi del 4%, l’industria deve affrontare una carenza di competenze che rappresenta un ostacolo per le imprese del settore e che potrebbe minacciare 14 milioni di posti di lavoro entro il 2025. Il bisogno del settore di “talenti educati” si riscontra anche negli alti tassi di Hospitality Management.
Una crescita professionale non indifferente: nonostante la digitalizzazione, i consumatori sembrano apprezzare l’elemento umano durante il processo di transazione. Ai più alti standard del lusso, l’interazione personale è un’aspettativa, e contano il modo in cui il servizio personalizzato viene svolto e la fidelizzazione viene costruita. Considerata la crescita rapida e la volatilità dei mercati globali, i settori del lusso sono sotto una pressione costante per rimanere rilevanti. Fronteggiano la sfida perpetua di creare prodotti e servizi che continuino a ispirare nuova clientela, cercando di rimanere fedeli ai propri valori tradizionali e alla base di consumatori già acquisita. Un bisogno di equilibrio tra accessibilità ed esclusività.
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