A Terni le biciclette rimosse dai vigili urbane saranno rigenerate dagli studenti

A Terni le biciclette rimosse dai vigili urbane saranno rigenerate dagli studenti
di Lucilla Piccioni
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Domenica 27 Novembre 2022, 09:57

TERNI Le biciclette abbandonate negli angoli della città, o che sono rimaste legate per anni ai lampioni, oppure gettate dietro le siepi di qualche giardino pubblico, torneranno a nuova vita. Rimesse a nuovo, ridipinte e lucidate verranno donate a chi ne ha bisogno. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione tra l'istituto professionale Sandro Pertini, la scuola di viale Brin, ed il Comune di Terni. Con il Progetto Periferie si sono reperiti i fondi necessari a far funzionare i laboratori della scuola ternana in cui, il pomeriggio, si va ad imparare a rimettere in sesto le due ruote, si va a scuola di meccanica della bicicletta.
«Quando il Comune di Terni ci ha proposto l'idea abbiamo accettato subito perché il nostro intento primo è quello di creare occasioni per i nostri ragazzi, occasioni per farli stare insieme in modo sano, toglierli dai mille pericoli a cui vanno incontro. Primo obiettivo per noi già raggiunto solo con l'attivazione del laboratorio, poi abbiamo saputo che le biciclette rimesse a nuovo nella nostra scuola serviranno a persone che magari non avrebbero potuto comprare un mezzo a due ruote e questo ci ha riempito di soddisfazione, il nostro lavoro, la lezione che i ragazzi seguono nel laboratorio, ha anche un risvolto sociale importante, solidale», spiega Fabrizio Canolla dirigente dell'istituto Sandro Pertini.
Di pomeriggio studenti del professionale ternano ed altri giovani selezionati dall'Arci frequentano lezioni per diventare meccanici delle biciclette. «Un mestiere che va scomparendo; Terni è una città, tutta in pianura e non di grandi dimensioni, in cui l'uso della bicicletta è molto utile e agevole, il Comune poi sta incentivando l'uso delle due ruote con piste ciclabili, insomma ci sono tutti i presupposti per cui imparare il mestiere, saper accomodare le bici può essere anche una prospettiva di lavoro futuro. Oltre ad essere un buon risparmio per chi sa aggiustare da solo la propria bicicletta», notano al professionale Pertini.
Il Comune di Terni ha consegnato nei laboratori dell'Ipsia venti biciclette, i cui proprietari non sono stati rintracciati, nessuno di coloro che ha denunciato il furto della bicicletta le ha riconosciute, quasi in tutti i casi si tratta di cicli che stazionano, nei luoghi in cui sono stati trovati, da mesi se non anni. Non tutte le venti biciclette portate all'Ipsia dal Comune si potranno recuperare. Ne usciranno rimesse a nuovo una decina, a volte i danni sono irreparabili specialmente per quei telai piegati che non si possono riutilizzare perché non sono più sicuri. Il laboratorio di meccanica della bicicletta funzionerà fino alla fine dell'anno scolastico. A lavorarci attualmente sono venti ragazzi, la partecipazione è volontaria e al di fuori delle lezioni curriculari. I fondi per finanziare il progetto sono arrivati al Comune con un finanziamento statale.
 

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