Se non fosse stato per la meticolosità degli operatori del Centro ittiogenico di Sant'Arcangelo, che una decina di anni fa hanno raccolto una piantina all'interno dell'Oasi “La Valle” ed hanno provato a riprodurla, probabilmente si sarebbe dovuto dire addio alla splendida ninfea bianca, elegante fiore acquatico molto simile a quello che si può ammirare nella palude di Colfiorito. Destinato con molta probabilità all'estinzione, a causa della riduzione dei “chiari” (zone paludose tra i canneti protette dal vento), nell'oasi della Provincia sembra aver trovato il suo habitat naturale, tanto da moltiplicarsi velocemente ed essere ora pronto per un tentativo di reimpiantato nel lago.
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