Lago di Piediluco, bloccati i fondi idrici

Lago di Piediluco, bloccati i fondi idrici
di Umberto Giangiuli
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Venerdì 20 Agosto 2021, 08:07

Per l'ammodernamento del campo di regata di canottaggio ancora un rinvio. Gli interventi della struttura in acqua si allontana, con gravi ripercussioni sul futuro oltre che sportivo anche turistico di Piediluco. Al progetto di finanziamento della Regione per le attività sportive, aveva partecipato anche il comune di Terni con la proposta della Federazione italiana di canottaggio per dare una migliore efficienza e sicurezza al campo di regata. La partecipazione al bando era aperta solo a gestori appartenenti a federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni. Un paletto che di fatto aveva ristretto il cerchio a pochi soggetti, tra i quali, appunto, la Federazione italiana canottaggio, risultata vincitrice, la quale avrebbe potuto contare su una cifra che si aggira intorno ai 700 mila euro. I soldi sarebbero arrivati dai fondi dei canoni idrici ma per ora rimangono bloccati in attesa di chiarimento da parte del comune parte. Benedetta Salvati, oltre che vice sindaco è anche assessore comunale ai Lavori Pubblici, non in sede ma fa sapere «che nei prossimi giorni istituirà un tavolo tecnico per capire meglio cosa è successo». Dall'istruttoria, infatti, è emerso che «tale manifestazione d'interesse non è conforme a quanto disciplinato dalla legge regionale del dicembre del 2018 e successivi atti attuativi e pertanto, allo stato attuale, le risorse non possono essere assegnate». Si dovrà procedere, quindi, con un nuovo avviso che vuol dire tempi che si allungano, proprio nel momento in cui la Federazione di canottaggio si trova in stato di avanzamento dei lavori che riguardano sia la palazzina della palestra e dell'amministrazione che della nuova torretta di arrivo. Sarebbe stato opportuno che tutti i lavori procedessero di pari passo, in modo che con la chiusura dei lavori al D'Aloja, anche il nuovo campo di regata sarebbe potuto essere in linea con le normative internazionali. Gli interventi sul campo di regata a nove corsie avrebbero riguardato la sostituzione delle boe e contemporaneamente i fili di tiraggio per tenerle in linea, i pali di fine corsa e la sostituzione dell'attuale materiale in acciaio con altro a ridotto impatto ambientale. Un lavoro che avrebbe permesso alla Federazione di poter avanzare la candidatura del lago di Piediluco per manifestazioni remiere di valore internazionale ed anche per poter ospitare nel periodo invernale le nazionali di altri Paesi. Questo, però, almeno per ora è rimandato. Il via libera al campo di regata da parte della Regione con i soldi provenienti dai canoni idrici, avrebbero riguardato soltanto gli interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento degli impianti sportivi e non soltanto del canottaggio che, però, il Comune ha ritenuto prioritario per il completamento e l'adeguamento del polo nautico Paolo d'Aloja di Piediluco.
Umberto Giangiuli

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