«Aiuto, ho un ladro in casa». Notte di paura alla Trinità

«Aiuto, ho un ladro in casa». Notte di paura alla Trinità
di Michele MIletti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Dicembre 2020, 09:30

PERUGIA - Tempi, modi e obiettivi. L’allerta furti è servita. Anche sotto coronavirus. Anche se c’è il coprifuoco. Anche se ci sono tante pattuglie delle forze dell’ordine in strada a controllare che la gente rispetti le regole sul versante Covid e che non commetta reati.
Ma i ladri ci provano comunque. Chiaro, non con la frequenza degli anni passati (le statistiche delle forze dell’ordine raccontano come il numero dei furti in questo momento dell’anno, il più difficile da sempre, sia fortemente diminuito) ma non andate a dirlo ai residenti di tutta la fascia che va da Montemalbe alla Trinità. Che da almeno un paio di settimane sono sotto scacco di una banda di ladri. E che nella notte tra sabato e domenica hanno creato paura e più di un problema.
GLI ASSALTI
Furti tentati, dunque non andati a segno: la buona notizia è questa, ma le scorie di terrore e rabbia che si portano dietro sono identiche a un colpo andato a segno. Specie se, come accaduto anche stavolta, ti trovi a tu per tu con il ladro dentro casa. Tre, gli assalti registrati nella zona nella serata di sabato. Prima che l’arrivo di polizia e carabinieri, sollecitato dalle chiamate arrivate al 113, mettesse di fatto fine alla scorribanda dei ladri. Perché sicuramente c’è un bandito che entra in casa ma altrettanto sicuramente ce n’è un altro che aspetta in auto per fare da “palo” e al tempo stesso garantire rapidità di spostamento in un’area abbastanza estesa, ma pericolosamente vicina al Raccordo che può diventare una comoda via di fuga. E perché al tempo stesso è convinzione degli investigatori che ci sia un basista che indichi volta per volta gli obiettivi da colpire.
Ed ecco tornare a quanto sopra in fatto di tempi e modi. Perché secondo quanto ricostruito dalla polizia, i tre colpi sono avvenuti tra le venti e poco prima delle ventidue di sabato. Ovvero prima che scatti il coprifuoco. Ma non solo, perché anche la scelta del momento in cui entrare in azione potrebbe essere stata frutto di un’idea ben precisa: quella cioè che il maltempo, tra vento e fulmini, potesse dare una mano ai banditi per attutire i rumori.
Nel dettaglio: nel giro di qualche decina di minuti un bandito è entrato prima in un’abitazione rompendo una finestra ma l’allarme lo ha fatto scappare, poi è stato visto scorrazzare nel cortile di un’abitazione dai proprietari che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine e infine, situazione sicuramente più drammatica di tutte, i proprietari di un’altra casa si sono trovati a tu per tu con un ladro (con ogni probabilità lo stesso) proprio nelle stanze di casa.

Il bandito è scappato a tutta velocità, mentre le sirene della polizia e dei carabinieri arrivavano in zona per mettere fine alla scorribanda e cercare anche di intercettare la banda in fuga. I controlli sono andati avanti per tutta la serata, ma dei banditi nessuna traccia. Di certo, in questa zona di città la paura è ai livelli di guardia

© RIPRODUZIONE RISERVATA