Ladri in casa sotto le feste, ecco come difendersi

Ladri in casa sotto le feste, ecco come difendersi
di Egle Priolo
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Dicembre 2021, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 08:44

PERUGIA - «Hanno aperto tutto. Buttato tutto per aria. Ci hanno letteralmente distrutto casa, alla ricerca di soldi nascosti chissà dove. Un disastro». Già, perché per chi subisce un furto in casa la beffa è doppia: da una parte c’è quanto i ladri riescono a portare via, dall’altra ci sono i danni che i banditi non hanno scrupolo di fare nel tentativo di accaparrarsi più cose possibili o anche solo per dispetto di un furto per cui si aspettavano un bottino maggiore. Succede, continuerà a succedere, e sta succedendo in varie zone della città.

Il racconto è quello che i proprietari di un’abitazione nella zona intorno a monte Tezio hanno fatto ad altri residenti e alle forze dell’ordine in sede di denuncia per un furto subito in casa nella giornata di santo Stefano. È bastato lasciare disabitata l’abitazione per qualche ora, come normale in un giorno di festa, per trovarla completamente a soqquadro al loro rientro. Per constatare con grande rammarico e rabbia l’inconfondibile passaggio di una batteria di ladri. Banditi che probabilmente erano alla ricerca di soldi o di qualche nascondiglio di contanti e gioielli.

PRESI DI MIRA
Secondo quanto si apprende, nella zona intorno a monte Tezio, e nelle sottostanti aree di Colle Umberto, Capocavallo e fino al Pantano, da qualche settimana la problematica dei furti è tornata a farsi sentire. Anche in queste zone, come nelle abitazioni in area Montemalbe, i residenti si sono accorti di tagli e danneggiamenti a recinzioni e reti di protezione delle case. Tagli e buchi evidentemente creati dai ladri per riuscire a irrompere nelle abitazioni e cercare di portare via tutto quanto reputino di loro gradimento. Da capire se possano essere gli stessi banditi segnalati in azione proprio nell’area compresa tra Montemalbe, San Marco e Santa Lucia.

Senza dimenticare come la zona possa essere particolarmente appetibile dal momento che possono essere facilmente raggiunti tanto la E45 quanto il Raccordo.

IL VADEMECUM
Prevenzione e repressione. Un’azione combinata per cercare di frenare il fenomeno dei furti. Da un lato le forze dell’ordine, e in particolar modo la polizia, con un piano ad hoc per cercare di stanare le bande in azione. Dall’altro la necessaria azione dei cittadini, chiamati a segnalare qualunque movimento sospetto (oltre a denunciare furti e tentati furti per fornire elementi importanti agli investigatori) e anche a mettere in atto semplici quanto importanti comportamenti per cercare di frenare l’assalto delle bande soprattutto in questi giorni di festività natalizie.
La questura ha recentemente elaborato un vademecum anti furti. Eccolo: chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti. Fotografare oggetti di valore, in caso di furto se ne facilita la ricerca. Ancora, sensibilizzare i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Non esitare a chiamare il 112.
Altro consiglio: se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare dal momento che si potrebbe scatenare la reazione del ladro che si vede scoperto. Chiamare subito il 112. Per chi parte per qualche giorno di villeggiatura, fondamentale non far sapere ad estranei programmi evitando di pubblicare sui social media notizie relative a spostamenti. Evitare inoltre l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo. Da sottolineare, oltre ovviamente all'importanza di essere dotati di grate e porte blindate e di un sistema di allarme, anche come se qualora si è vittima di un borseggio o di un furto cambiare immediatamente la serratura di casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA