Francesco Lancia, nuovo programma a Radio DeeJay: la "ternitudine" conquista pure Linus

Francesco Lancia, nuovo programma a Radio DeeJay: la "ternitudine" conquista pure Linus
di Lorenzo Pulcioni
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Venerdì 2 Settembre 2022, 16:38

«La mia estate da bambino tra Scalea, praticamente una Terni al gusto nduja, e il trampolino da 9 metri giùluciellettì' rigorosamente tutto attaccato». Ricordi che potrebbero diventare, chissà, fonte di ispirazione per una delle sue apprezzatissime gag radiofoniche dove più volte ha celebrato la ternitudine'. È stato un anno complicato, ma ricco di soddisfazioni per Francesco Lancia, 40enne ternano autore e voce di Radio Deejay. «Quarantene, guerre e altre centomila sfighe personali - dice - ma ricevere da Linus la fiducia di metter su un bel programmino scrocchiarello e nerd quanto basta tra le 16 e le 17 è stato davvero un grande onore, coronato da una cascata di affetto ricevuta dai migliori ascoltatori e dalle migliori ascoltatrici del mondo».

Dal 5 settembre Francesco Lancia sarà in onda tutti i giorni, fino al sabato compreso, dalle 13 alle 14 dopo Alessandro Cattelan e prima di Ciao Belli. Tra un programma in radio e uno spettacolo di improvvisazione in teatro, Lancia apre la scatola dei ricordi. «La mia estate ternana era divisa in due parti - racconta Francesco - l'ultima delle quali non era a Terni, ma a Scalea, in provincia di Cosenza, località marina che, per motivi imperscrutabili ma credo legati all'imprenditoria edilizia, sembrava comunque un distaccamento calabrese della nostra città. Una Terni al gusto nduja».
Qualche anno prima di iscriversi all'Università e di prendere la laurea con lode in informatica, che poco dopo metterà nel cassetto per dedicarsi al mondo della scrittura comica, «meno redditizio ma più divertente» Francesco Lancia era un tipico adolescente ternano: «L'altra metà della stagione estiva negli anni fine novanta inizio duemila, invece, si divideva tra scappate' in motorino nei celebri dindorni', con annesse sagre, riffe e compagnia cantante, e mattinate giùluciellettì' detto e probabilmente scritto tutto attaccato, per cercare un po' di riparo dalla bafa ternana. Si usciva la mattina verso le dieci - racconta - si passava dal norcino per farsi preparare due panini con la mortadella (che il bar era troppo caro, anche se poi ci andavamo lo stesso) col sogno irrealizzabile di trovare nei pistacchi il coraggio per buttarsi dal mitico trampolino dei 9 metri, una piattaforma di cemento che all'epoca ci sembrava destinata solo ai più coraggiosi e che invece adesso che sono cresciuto, se ci fosse ancora, mi sembrerebbe destinata solo a quelli che non tengono abbastanza alla propria vita». Altri tempi, il mega trampolino oggi non esiste più, mentre già in quegli anni stava nascendo quello che sarebbe diventato un must' per tutti i ternani in cerca di riparo dalla calura estiva: «Meno frequentato, almeno per noi, era lu mare de Terni'. Non so, forse avevamo studiato abbastanza geografia per fidarci di quella definizione». Scrittura, improvvisazione teatrale e giochi da tavolo sono le sue più grandi passioni. Insieme, naturalmente, ai ricordi legati alla sua Terni che porta sempre nel cuore.

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