Ternana, stop al campionato
I club di Lega Pro fanno quadrato

Ternana, stop al campionato I club di Lega Pro fanno quadrato
di Paolo Grassi
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Giovedì 7 Maggio 2020, 10:25
Stop al campionato di serie C. In queste condizioni e con un protocollo di sicurezza così oneroso come quello imposto dalla Federcalcio, non può ricominciare. I club di Lega Pro, oggi riuniti nell'assemblea in videoconferenza, ribadiranno questa cosa e formalizzeranno la richiesta al Consiglio federale. Paolo Tagliavento, vicepresidente rossoverde, parteciperà in rappresentanza della Ternana. Tra l'altro, il direttivo di lega, martedì, ha ribadito questo orientamento, che poi è quello di quasi tutte le società. Ma dietro l'angolo, c'è anche la possibile riforma del professionismo, con un'ipotesi molto allettante per la Ternana legata a una serie B a due gironi e a 40 squadre. In quusto modo, la squadra rossoverde avrebbe tutte le carte in regola per esservi ammessa. Un'ipotesi, questa, della quale si parla in tutta Italia, ma su di essa i vertici federali non si sbilanciano. Il presidente della Figc Gabriele Gravina si trincera dietro a un secco «no comment», ma ha rinviato la riunione del Consiglio federale di domani per alcuni approfondimenti. Dunque, l'ipotesi, per quanto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli la escluda categoricamente, sembrerebbe tutt'altro che campata in aria, anche se il nodo più difficile potrebbe essere quello di far accettare la cosa ai club dell'attuale serie B, compreso il presidente di lega, Mauro Balata. In casa Ternana, ad oggi, c'è prudenza ma allo stesso tempo si spera che la cosa vada in porto. Il presidente Stefano Bandecchi ha parlato di ipotesi interessante e positiva, ma è scettico proprio sulla sua fattibilità in quanto ritiene che difficilmente le società di serie B la accetteranno. Diplomatico anche il direttore sportivo, Luca Leone, tra il prudente e il possibilista. «Non mi aspetto dice quest'ultimo - una serie B regalata, perché reputo giusto che un salto di categoria si conquisti sul campo. Poi, se questa cosa fosse plausibile, allora la Ternana si farebbe trovare sicuramente pronta». Sulla effettiva fattibilità di questo tipo di riforma, aggiunge: «Ci sarebbe da mettere d'accordo più componenti. E poi, non credo che sia opportuno lasciare subito dopo la serie B una categoria semidilettantistica al posto della serie C. Credo che uno strappo tra la serie B e una terza divisione semiprofessionistica, se non addirittura dilettanistica, sia troppo impattante. Allora, meglio se ci fosse una terza categoria di professonismo che faccia da cuscinetto tra serie B e semiprofessionismo. Alla luce di questo, sarebbe più plausibile avere una serie B1 e una serie B2. Concettualmete sarebbe come avere una serie C d'elite, ma con la differenza di avere le due serie B riunite sotto una sola lega. Ma forse, oggi, è prematuro affrontare questo discorso, visto che ci sono ancora altri problemi da affrontare. Una cosa, è certa: dobbiamo concentrarci su come ripartire, per fare un calcio migliore di prima».
 
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