Risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro, così come sono insufficienti per i decreti correttivi del riordino delle carriere: sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli non possono essere sanati da una previsione di spesa di 70 milioni di euro a fronte degli almeno 100 milioni indispensabili".
Siap in campo anche a Terni per contestare scelte che non tengono conto di chi opera nel settore della sicurezza.
Il sindacato italiano appartenenti di polizia è stato impegnato davanti alla Prefettura in un presidio pacifico durante il quale è stato distribuito un volantino che spiega le ragioni della protesta e della battaglia per la tutela dei diritti dei poliziotti: stipendio e riconoscimento professionale.
"Chiederemo attenzione e sensibilità - spiegano dal Siap provinciale - perché la sicurezza è un bene comune e chi è preposto a garantirla deve essere tutelato per il bene del Paese e della democrazia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA