La nuova Stagione del Morlacchi:
Stefano Fresi, Lella Costa, Isabella
Ragonese, Silvio Orlando, Claudio
Bisio e la coppia Rezza-Mastrella

La nuova Stagione del Morlacchi: Stefano Fresi, Lella Costa, Isabella Ragonese, Silvio Orlando, Claudio Bisio e la coppia Rezza-Mastrella
di Michele Bellucci
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Venerdì 2 Giugno 2023, 17:51

PERUGIA - È stato presentato mercoledì sera alla stampa nel tradizionale evento organizzato presso il ristorante aziendale Cucinelli a Solomeo il cartellone di spettacoli previsto al Teatro Morlacchi per la nuova Stagione di Prosa. Ben 21 spettacoli di teatro e 8 appuntamenti dedicati alla danza, per una Stagione che rende omaggio agli alberi monumentali dell’Umbria e che verrà raccontata anche alla cittadinanza in un incontro programmato per lunedì 5 giugno al Teatro Morlacchi (dalle 18).

Il pubblico che troverà senz’altro proposte stuzzicanti nella fitta programmazione di spettacoli che verrà inaugurata dalla Prima assoluta di “Re Lear” interpretato da Elio De Capitani (18-22 ottobre, co-produzione TSU). Poi subito un grande classico come “La locandiera” per la regia di Antonio Latella con Sonia Bergamasco (1-5 novembre, produzione TSU) e l’atteso reading di Edoardo Leo con “Ti racconto una storia (letture semiserie e tragicomiche)” in programma il 15 e 16 novembre. Il 22 novembre primo appuntamento con la danza: “Cecità”, liberamente ispirato al romanzo omonimo di José Saramago con ideazione, coreografia e spazio a cura di Virgilio Sieni. Sarà poi la volta di Stefano Massini con “L’interpretazione dei sogni” (24-26 novembre) e della seconda tappa del Progetto Čechov, che vedrà questa volta Leonardo Lidi confrontarsi con “Zio Vanja” (29 novembre-3 dicembre, produzione firmata TSU).

Silvio Orlando sarà in scena dal 13 al 17 dicembre con “La vita davanti a sé”, tratto dal romanzo dello scrittore francese Romain Gary. Torna anche il capodanno a teatro e questa volta sarà in compagnia di Stefano Fresi, che con Toni Fornari, Emanuela Fresi e Cristiana Polegri presenterà il divertente spettacolo-concerto “Cetra...una volta” (29 dicembre - 1 gennaio). Il 2024 si aprirà con Lella Costa ed Elia Schilton che proporranno “Le nostre anime di notte” (12-14 gennaio) per poi assaporare il nuovo allestimento di “Grand jeté”, progetto coreografico di Silvia Gribaudi realizzato con i danzatori della MM Contemporary Dance Company (18-19 gennaio).

L’istrionico Claudio Bisio ripartirà dal Morlacchi per una nuova tournée de “La mia vita raccontata male” (31 gennaio - 4 febbraio), Isabella Ragonese sarà diretta da Roberto Andò in “Clitennestra”, spettacolo tratto dal romanzo “La casa dei nomi” dell’irlandese Colm Tóibín (14 -18 febbraio). Questo prima del ritorno di Monica Guerritore con “Ginger e Fred”, adattamento per il teatro del capolavoro di Federico Fellini interpretato nel 1986 da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni (28 febbraio - 1 marzo). Dopo i successi ottenuti a Madrid, Parigi, Tel Aviv e Berlino, la compagnia spagnola Kor’sia porterà in scena a Perugia il 9 e 10 marzo “Igra”, creazione di danza ambientata in un campo da tennis. Atteso ritorno anche quello della coppia Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che il 13 e 14 marzo saranno protagonisti con l’irriverente “Hybris”, prima che Jacopo Gassmann porti in scena la commedia “The City” (23-24 marzo). Lunetta Savino interpreterà “La Madre” di Florian Zeller il 27 e 28 marzo, prima dell’omaggio al celebre “L'arte della commedia” di Eduardo De Filippo, nell'adattamento di Fausto Russo Alesi (10-14 aprile). Ultimo appuntamento il 9 maggio con “La mano sinistra”, con testi e regia di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri.

Da non perdere la rassegna di 5 spettacoli nel “Ridotto del teatro”, da gennaio a maggio: ci saranno il giovane regista emergente Leonardo Manzan, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani con uno spettacolo ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore”, Viola Marietti con un feroce e ironico monologo autobiografico, Antonio Latella che guiderà i giovani dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico" nella messa in scena de “Il male sacro”, Fabio Condemi con una biografia onirica e poetica di Pier Paolo Pasolini.

Non mancheranno infine 5 spettacoli dedicati ai nuovi linguaggi del movimento e della danza racchiusi nel suggestivo titolo “Perché non ballate?”.

Un gioco di specchi tra alberi e teatro, è questo l’ennesimo punto di vista originale che il Teatro Stabile dell’Umbria ha voluto legare a una nuova Stagione di cambiamento: «La ripartenza dopo la pandemia è stata entusiasmante, soprattutto come risposta del pubblico - ha sottolineato durante l'evento a Solomeo il direttore artistico del TSU Nino Marino, appena riconfermato alla guida dell’istituzione per altri 3 anni - e questa Stagione segna un’ulteriore crescita, anche a livello quantitativo. Torna poi la danza, dopo il riconoscimento del Ministero che ha giudicato quella perugina la Miglior rassegna di danza italiana. Negli ultimi tempi abbiamo visto crescere anche un pubblico nuovo, giovanissimo e appassionato». Secondo Brunello Cucinelli, presidente del TSU, «questo sarà l'anno del riequilibrio» mentre il sindaco Andrea Romizi ha sottolineato che «l'armonia si dà per scontata ma è il presupposto per realizzare grandi progetti». Presenti all'evento di mercoledì anche l’assessore regionale Paola Agabiti e il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, oltre ad alcuni sindaci delle 17 città umbre che ospitano stagioni teatrali firmate TSU.

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