La Lac: «Troppi contagi, ora fermare anche la caccia: ci sono squadre di sessanta cacciatori»

La Lac: «Troppi contagi, ora fermare anche la caccia: ci sono squadre di sessanta cacciatori»
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Domenica 1 Novembre 2020, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 10:25

«In questo momento in cui si stanno chiedendo sacrifici a tutti e si vieta ogni tipo di spostamento non necessario, si ritiene inammissibile far proseguire le attività venatorie». Lo chiede Maria Patrizia Latini, delegata Lac per l'Umbria. 

«Ci sono  situazione che generano pericolosi assembramenti - prosegue Latini - ad esempio in squadre fino a 60 cacciatori, che non sono di alcuna pubblica utilità né indifferibili né essenziali per alcun motivo e che viceversa comportano oggettivi rischi di far subire lesioni ai cittadini che vogliano passeggiare, da soli o assieme a conviventi, nei boschi e nelle campagne, dissuadendoli dallo svolgere una delle pochissime attività salutari che rimane possibile effettuare, date la chiusura delle palestre e di tutte le attività sportive al chiuso e di contatto e che portano contagi nelle famiglie di chi è dedito a tali attività ed a loro contatti anche occasionali».

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