La giovane ternana Alexa Rinaldi pubblica il suo primo libro "Angel's War": «Voglio dare al mondo un motivo per continuare a sognare»

Alexa Rinaldi
di Federica Mosca
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Martedì 14 Giugno 2022, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 07:40

Terni- Si chiama Alexa Rinaldi, ha 27 anni, è nata e vive a Terni e nella vita ha capito di avere un obiettivo: dare alle persone ciò che gli scrittori hanno dato a lei. Emozioni, avventure, vite da vivere tra le pagine.
E’ così che nasce il suo primo libro “Angel’s War”.
“Angel’s War” parla di Demetra, che non è una ragazza come tante. Ha diciannove anni, vive a Roma con i suoi genitori e sua sorella gemella, Dafne. La sua vita è scandita da attacchi di panico iniziati dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie durante un terremoto. All'ennesimo svenimento, ha una visione di uno sconosciuto dai magnetici occhi verdi. Sogno dopo sogno, Demetra scoprirà che lo sconosciuto non è solo un personaggio di fantasia, ma un uomo reale, in carne ed ossa, disposto a sacrificare tutto per proteggerla. Tra angeli, demoni, licantropi e vampiri, Demetra intraprenderà un pericoloso percorso alla scoperta del mondo sovrannaturale, combattendo con nemici e segreti, paure e fragilità. E non sarà la sola. In un susseguirsi di punti di vista, l’autrice ci racconta le storie di personaggi molto diversi tra loro, uniti da amori, amicizie e legami fraterni, in un intreccio dark che vi farà immergere nel primo capitolo della saga.
«L’idea c’è sempre stata e risale a quando frequentavo il liceo e leggevo molti libri di questo genere (Urban Fantasy/paranormal fantasy) – spiega Alexa. In realtà mi è sempre piaciuto scrivere, anche da piccolissima, ma da adolescente ho iniziato a leggere moltissimo e dopo un po' ho sentito la necessità di scrivere qualcosa di mio. Anzi, la necessità di leggere qualcosa che nessuno aveva ancora scritto e quindi ho pensato "perché non scriverlo io?" Ho iniziato a fare delle prove, ma niente di concreto. Poi ho approfondito il genere e cominciato a creare una bozza. Ci sono voluti anni –racconta- perché prima andavo a scuola, poi il lavoro, in più non sapevo bene come procedere, ma alla fine ho deciso che era un obiettivo da raggiungere e l'ho raggiunto. La passione non è solo una passione, è un mio modo di essere. Vivo vite in più attraverso quello che scrivo, come se questa non mi bastasse mai. Scrivo perché ne ho bisogno, in pratica, e spero di regalare emozioni ai lettori. Io in primis mi reputo una lettrice patologica».
Alexa ha frequentato le scuole nella città di Terni e dopo il liceo ha dato vita al piccolo bed & breakfast che gestisce personalmente.
«Nel tempo libero mi dedico a tutto quello che è arte, ma più di ogni altra cosa, io amo i libri. Leggere e scrivere sono parti di me, ciò che sono, in ogni mia sfaccettatura – racconta. Da adolescente ho iniziato ad appassionarmi alla lettura, divoravo un libro a settimana e più leggevo, più sentivo la necessità di inventare storie mie, con personaggi, ambientazioni e trame che mi giravano in testa da tutta la vita. Se mi chiedessero cosa vorrei fare nel mio futuro, risponderei: voglio dare al mondo un motivo per continuare a sognare».
Poi, parla di Terni. «E’ casa. Per quanto abbia visto altri posti, città e paesi, sono una persona particolarmente legata alle radici. Però, come scrittrice, guardo spesso ad altre realtà perché forniscono più opportunità. Mi piacerebbe che ci fossero più eventi inerenti ai libri e agli scrittori perchè magari potrebbero esserci tanti bravi autori nella nostra città, ma nessuno li conosce. E se ci fossero eventi che coinvolgessero diversi autori, sarebbe molto bello».

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