Terni, covid e influenza: posti esauriti in ospedale
Forze dell'ordine, Vigili del fuoco, sanitari: il Natale di chi lavora

Terni, covid e influenza: posti esauriti in ospedale Forze dell'ordine, Vigili del fuoco, sanitari: il Natale di chi lavora
di Monica di Lecce
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Domenica 25 Dicembre 2022, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10:31

Un Natale di lavoro, un Natale lontano dalla famiglia. Sono tante le persone che per un motivo o per un altro trascorreranno questi giorni di festività lontane dai canoni della tradizione. Si tratta di tutti coloro che si trovano in luoghi di sofferenza come l'ospedale o il carcere, ma anche di chi, mentre gli altri festeggiano, garantisce la sicurezza della città, come forze dell'ordine e vigili del fuoco. Purtroppo quest'anno sono molti i ternani che trascorreranno il Natale in ospedale. La struttura in questi giorni è al completo. Si registra il pieno nei reparti. Un sovraffollamento dovuto principalmente all'influenza che in questa fine di 2022 sembra stia registrando il picco stagionale. Ma c'è anche il Covid a far lievitare il numero dei ricoveri sebbene non ci sia la pressione dell'anno scorso. Per portare un sorriso e alleviare le sofferenze dei piccoli pazienti, ieri, i vigili del fuoco di Terni, come consuetudine da qualche anno a questa parte, attraverso la discesa acrobatica dell'Uomo Ragno e di Capitan America, che si sono calati dal tetto con le corde, hanno portato doni ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria. Sarà un Natale particolare anche per gli ospiti del carcere. Qui si incontrano culture diverse e diverse quindi sono le tradizioni e il modo di sentire o meno la festività. «Quello del carcere è un mondo un po' a sé racconta Francesca Capitani, presidente dell'associazione Toto Corde che svolge attività di volontariato e porta avanti progetti in carcere - Il Natale è sentito soprattutto nella sezione di alta sicurezza dove ci sono detenuti italiani. Nelle altre sezioni ci sono persone di culture diverse, di religioni diverse».

Francesca Capitani ricorda che in questi giorni comunque i detenuti incontrano le famiglie. «Ci sono i colloqui di un'ora spiega Natale, però, sarà comunque un giorno triste perché trascorso lontano dagli affetti. Così come lo sarà per gli agenti di polizia penitenziaria che sono di turno».
Al lavoro, con insieme alle altre forze dell'ordine, anche i vigili del fuoco per i quali il Natale è un giorno come un altro in cui viene garantita una presenza di personale idonea a fronteggiare eventuali situazioni di emergenza. Si è capisce, però, che è festa dal menù della mensa viene inserito qualche piatto diverso dall'ordinario, sempre che, chi è di turno, riesca a pranzare a Natale e non essere costretto a correre per qualche emergenza come capitò l'anno scorso a capodanno. Nella serata di San Silvestro ci furono diversi interventi. L'ultima chiamata arrivò intorno alle 23 e la squadra rientrò in sede abbondantemente dopo la mezzanotte.
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