«La mia auto in sosta usata come negozio di ricambi gratuiti. In pieno giorno e in pieno centro»

L'auto smontata in centro
di Egle Priolo
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Giovedì 1 Ottobre 2020, 08:45
PERUGIA - «Se sono arrabbiata? Sono una furia. Non è possibile lasciare la propria auto in sosta in pieno centro, di giorno, tornare dopo un'ora e scoprire che l'hanno usata come un negozio di ricambi gratuiti». È davvero furente Michela da quando martedì all'ora di pranzo ha scoperto che la sua macchina è stata forzata per rubarle la griglia della presa d'aria sinistra, posto sotto ai fanali anteriori. «Sono una residente – spiega – ho parcheggiato in via Marzia martedì intorno alle 12. Sono tornata più o meno un'ora dopo per andare a un appuntamento e ho trovato la mia macchina così: con un buco sul frontale. E mi chiedo come sia possibile: un furto del genere, in pieno centro, in pieno giorno, lungo una via destinata ai soli residenti e a due metri dalla Rocca Paolina, il monumento cittadino più importante e più visitato ogni giorno, anche dai turisti».
Da qualche anno, come è noto, via Marzia – primo avamposto della ztl - è stata chiusa da due pilomat, all'ingresso su via Bonazzi e all'uscita su via Indipendenza, per consentire un parcheggio sicuro ai residenti del settore 1 del centro storico. Sicuro evidentemente nel senso che è più facile trovare parcheggio, ma non certo dal punto di vista della sicurezza. Solo nei giorni scorsi, infatti, davanti alla fonte Lomellina e poco più giù subito dopo una delle entrate della Rocca Paolina, una pioggia di coriandoli di vetro sull'asfalto era lì ad avvisare di due spaccate alle auto in sosta, non si sa se per furto o atto vandalico.
«Ormai da tempo – insiste Michela – abbiamo capito che non sia il caso di lasciare roba in auto, che sia di valore o meno. Qui intorno hanno spaccato i finestrini alle macchine per rubare pochi euro o un paio di occhiali. Quindi evitiamo e, prima di rientrare in casa, ripuliamo l'auto di tutto quello che c'è dentro, per evitare che anche solo una busta, magari vuota, faccia venire qualche brutta idea a chi passa. Ma sinceramente, che potessero rubare pezzi di auto – pure nuova – addirittura scardinandoli in pieno giorno, non ci avevamo mai pensato».

Proprio per questo, in effetti Michela all'inizio aveva addirittura pensato che la griglia potesse essere caduta, visto che due giorni prima durante una manovra sfortunata aveva strisciato un pesante vaso. «Lì per lì infatti – conferma – ho pensato che il buco sulla macchina fosse dovuto a quella disavventura. Ma invece il carrozziere, che ha uno sguardo ben più allenato del mio, mi ha fatto notare i segni del cacciavite con cui è stata fatta leva per portar via il pezzo. E quasi costa più quella riparazione sulla carrozzeria che la griglia stessa. Pare possano essere furti su commissione: ti manca un pezzo? Lo cerco in giro. E cosa faccio io adesso? Giovedì vado dai carabinieri a fare denuncia, non spero tanto di ritrovare il colpevole, neanche guardando i video delle telecamere ovviamente, ma poi devo passare tutto all'assicurazione. Il danno verrà anche riparato, ma questo tempo e tutte queste noie chi me lo ripaga?».
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