"L'Umbria che spacca" porta tanta musica e giovani artisti del territorio: la chiusura del festival è ternana

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Venerdì 2 Settembre 2022, 10:40

TERNI        Tra Terni e Perugia,  tra due poli vicini ma diversi, la musica trionfa. Sabato 3 settembre un nuovo evento riempirà gli spalti dell’anfiteatro romano di Terni, «L’Umbria che Spacca 2022 - Musica galattica lontana dal mare». L’appuntamento ternano si presenta come la chiusura del festival e come un’esperimento, un’«edizione zero», su Terni; organizzata dall’associazione Roghers staff in collaborazione con Baravai, prevede due palchi con una rassegna di artisti umbri, come Giant Gummy Bears, Antefatti, Mog4no, Cane Sulla Luna, Santa, Molecola. In apertura, punte di diamante del festival si esibiranno i The Zen Circus, «la band che più di tutte in oltre 20 anni di onorata carriera ha riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato», e la la giovane cantautrice campana svegliaginevra. Ha raccontato cosa c’è dietro a questo programma Aimone Romizi, direttore artistico del festival e presidente dell’associazione Roghers Staff: «“L’idea è quella di creare due grandi poli musicali, uno di Perugia e uno di Terni, in rappresentanza di quello che è per noi il sottobosco culturale e musicale umbro». Ha aggiunto alla conferenza stampa Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura: «L’Umbria che spacca è un grande contenitore giovanile e momento di ritrovo con la musica a fare da elemento aggregante. Abbiamo così voluto sposare il festival e tutto quello che rappresenta. Affidarsi a loro significa poter parlare il linguaggio dei giovani». Andrea Leonardi, infine, in qualità di rappresentante di Baravai, ha sottolineato come «L’obiettivo è stato sempre quello di cercare le giuste sinergie per portare lo spazio ad un livello di eccellenza, e aprirci a realtà umbre e nazionali è fondamentale». A dare il loro sostegno all’evento anche Carit, col consigliere Pietro Pegoraro, la Regione, con la dirigente cultura e turismo Antonella Tiranti e l’assessore al commercio ed eventi Stefano Fatale.

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