Nel corso dell'udienza svolta nel palazzo del tribunale penale di via XIV Settembre il giudice requirente che ha ereditato il fascicolo ha consentito la piena utilizzabilità delle dichiarazioni rese in precedenza dalla parte civile fissando un calendario utile a sentire poliziotti, testimoni della difesa e discussione in vista della sentenza che potrebbe arrivare già a febbraio. A distanza di quasi otto anni dai fatti. Al quarto mese di gravidanza – è ancora la versione accusatoria – insieme alle violenze verbali tornano a ripetersi le aggressioni: una volta la poveretta viene spinta con veemenza contro il termosifone e dopo l'urto cade a terra.
La donna si è costituita parte civile in questo processo attraverso l'avvocato Luca Brufani di Foligno, la pubblica accusa è rappresentata dal pm Paolo Abbritti.
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