TERNI – «Trasformare l'ex Milizia in un dormitorio e chiudere gli ospedali di Spoleto e Branca, non risolve un bel niente. Men che meno aiuta a gestire l'emergenza sanitaria ancora in corso». L’annuncio dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche, di destinare la palazzina ristrutturata anni fa per ospitare il progetto di ricesca sulle cellule staminali, in ostello per famiglie dei ricoverati, sa dell’incredibile a Thomas De Luca, consigliere d’opposizione del Movimento Cinque Stelle. Che si fa polemico: «Ecco la lungimirante gestione della quarta ondata Covid da parte della Giunta regionale». «Sono due anni che chiediamo, inascoltati, di utilizzare l'ex Milizia per la gestione di pazienti Covid - ribadisce Thomas De Luca - un edificio attrezzato con gruppi di continuità, postazioni predisposte per l'ossigeno e adeguato per ospitare centri di ricerca ad alto livello. Secondo quanto riportato in un post su Facebook dell'assessore Melasecche, la struttura potrebbe essere trasformata in una sorta di albergo per i familiari dei pazienti ricoverati al Santa Maria.
Un finale inedito per l'ex Milizia, sia dal punto di vista della gestione sanitaria che sotto il profilo economico, considerando i costi necessari a riconvertire in dormitorio una struttura che tra utenze e bollette costa 25mila euro all'anno.